“La scelta di tagliare ulteriormente 23 autonomie scolastiche, di cui ben 5 nella sola Palermo, rappresenta un durissimo colpo al sistema educativo siciliano, già pesantemente provato da criticità strutturali e carenza di risorse. Bene hanno fatto la FLC CGIL Sicilia e la Consulta degli Studenti a votare contro il piano”. Lo dice l’onorevole Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Questo ennesimo ridimensionamento – aggiunge – innesca una guerra tra scuole per la sopravvivenza, generando accorpamenti forzati, aumento del numero di alunni per classe e la perdita di presidenze e segreterie amministrative. Effetti negativi che rischiano di compromettere gravemente la qualità dell’istruzione e la coesione della comunità scolastica, colpendo in particolare le aree interne e le fasce più deboli della popolazione”.
“Non possiamo restare indifferenti – conclude Chinnici – di fronte a una decisione che sacrifica il diritto allo studio e al futuro dei nostri giovani in nome di risparmi di bilancio. Chiediamo con forza alla Regione e al Governo nazionale di ritirare questo piano e di avviare un dialogo serio con le parti sociali e le istituzioni scolastiche per costruire un sistema educativo che sia davvero inclusivo e in grado di garantire pari opportunità a tutti gli studenti”.