Quest’anno l’agricoltura siciliana ha subito un colpo durissimo a causa della siccità e dell’aumento dei prezzi delle sementi, dei concimi e dei carburanti.
La produzione di quasi tutti i settori del comparto: agrumicoltura, cerealicoltura, viticoltura, ortofrutta, olivicoltura, è stata dimezzata.
Per non parlare della zootecnia, i cui allevamenti di bovini ed ovini hanno sofferto in modo significativo, con conseguenze drammatiche per gli allevatori, il cui reddito ha subìto una pesante riduzione.
La drastica riduzione della produzione ha colpito anche il settore del ficodindia, già particolarmente provato dalla crisi devastante dell’anno scorso.
A differenza dello scorso anno però il frutto della pianta simbolo della Sicilia quest’anno ha “spuntato” un buon prezzo, ovviamente grazie alla legge della domanda e dell’offerta.
Sulle difficoltà degli agricoltori, e sul rischio che molti di loro abbandonino i campi perché non riescono più ad ottenere una giusta remunerazione del loro lavoro, i giornali – e in particolare la politica – non sono stati avari di inchiostro e di parole.
Ma di aiuti concreti e di soluzioni a medio termine neppure l’ombra, ad eccezione di qualche pannicello caldo che non è servito a lenire il dolore degli agricoltori.
Su questa questione, così come abbiamo fatto con le difficoltà di altri comparti, Hashtag Sicilia vuole aprire una riflessione dando voce ad agricoltori e allevatori, e alle loro associazioni.
Iniziamo quindi questa campagna d’ascolto interloquendo con un produttore di ficodindia di S. Cono che lavora e commercializza direttamente il prodotto: Giorgio Geraci.
Ricordo infine che nella capitale europea del ficodindia traggono il proprio reddito da questa coltivazione, oltre a centinaia di agricoltori, anche cinquecento lavoratori impegnati sia nella raccolta che nella lavorazione e nel confezionamento dei quindici centri che raccolgono e commercializzano il prodotto.
Per tutti questi temi, e molti altri ancora, non ci resta che darvi appuntamento a questa sera alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!