Catania punta sul marketing territoriale: un evento per costruire il brand della città

Esperti, amministratori locali e professionisti si sono confrontati sulle strategie per trasformare Catania in un brand internazionale, puntando su cultura innovazione e sostenibilità

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Un dibattito ricco di spunti incentrato sulla valorizzazione del territorio e sul suo posizionamento come destinazione globale ha animato la città di Catania.

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“Il ruolo dei media nella costruzione del Brand: il racconto del territorio come opportunità di comunicazione” è stato il tema centrale dell’incontro organizzato da Living in the City alla Vecchia Dogana.L’incontro ha riunito esperti, amministratori e professionisti per esplorare come i media possano diventare strumenti chiave nella valorizzazione delle risorse locali, dalla cultura al paesaggio, fino alla comunità stessa.
Durante l’evento è emerso con forza che un territorio deve essere vivo e riconoscibile, non solo per attrarre turisti o investitori, ma anche per ispirare un profondo senso di appartenenza e orgoglio in chi lo vive ogni giorno. A moderare l’importante dibattito è stato Paolo Magnano, manager d’azienda e business angel. Tra gli ospiti di rilievo, hanno partecipato Vicky Gitto, pubblicitario e fondatore della firma indipendente GB22, Enrico Trantino, Sindaco di Catania, Domenico Ciancio, condirettore de La Sicilia, Marco Romano, professore di Economia e Marketing all’Università di Catania, Giorgio Grasso, esperto di intelligenza artificiale e docente all’Università di Messina, e Barbara Mirabella, event manager. 


Il dibattito ha rivelato come il marketing territoriale possa giocare un ruolo cruciale nel creare un brand forte e autentico per Catania, rendendola un punto di riferimento globale nel panorama internazionale.

Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha aperto il dibattito con un intervento che ha messo al centro la campagna di marketing “Catania è Casa”. L’iniziativa del Comune invita ogni cittadino a trattare la città con la stessa cura e rispetto che si riserva alla propria abitazione, promuovendo una cultura civica condivisa. Trantino ha evidenziato anche le potenzialità turistiche dell’Etna, sottolineando la necessità di sviluppare infrastrutture adeguate per attrarre un turismo sostenibile e di qualità, capace di valorizzare l’immenso patrimonio naturale della città.

Francesca Guglielmino editrice di Living in The City e organizzatrice dell’evento ha sottolineato l’importanza di creare nuove narrazioni per il territorio, capaci di restituire autenticità ai luoghi e di evitare il rischio dell’over-tourism.
«Non possiamo limitarci a promuovere le mete più conosciute, ha affermato. Serve una narrazione che possa attrarre visitatori rispettosi della qualità della vita locale, trasformando ogni angolo di Catania in un’esperienza memorabile».

Importante anche l’intervento di Vicky Gitto, il quale ha parlato di come il marketing territoriale debba andare oltre la semplice promozione, creando esperienze che permettano ai visitatori di immergersi nell’autenticità del luogo e nella cultura locale. 
«La forza di un brand territoriale- ha detto Gitto- risiede nella capacità di evocare emozioni e coinvolgere profondamente chi lo vive e lo visita». Il suo contributo ha evidenziato come il marketing territoriale, se ben realizzato, possa trasformare un semplice luogo in una destinazione amata e riconoscibile a livello globale.

Un intervento che ha suscitato grande attenzione è stato quello di Domenico Ciancio, condirettore de La Sicilia, che ha sottolineato il ruolo cruciale dei media nel promuovere un’immagine autentica e coerente del territorio. «I media hanno il compito di raccontare la verità di un territorio, ma anche di stimolare e motivare la comunità a guardare al futuro con proattività», ha dichiarato Ciancio. Il Professore Giorgio Grasso ha invece esplorato il ruolo della tecnologia nella valorizzazione del territorio, spiegando come l’intelligenza artificiale possa supportare le strategie di marketing, ma senza mai sostituire la creatività umana e il racconto autentico del territorio. «La tecnologia deve essere un alleato, non una sostituta del valore umano», ha affermato Grasso.

Il professor Marco Romano ha ribadito l’importanza di sfruttare le infrastrutture strategiche di Catania, come l’aeroporto e le connessioni intermodali, per attrarre nuovi flussi turistici e ampliare le prospettive economiche della città. «Catania è un crocevia unico», ha sottolineato Romano, «è fondamentale lavorare sulla valorizzazione dei territori e sfruttare al meglio i diversi canali di accesso, sia fisici che digitali, che rappresentano una grande risorsa. Analizzare i dati è essenziale per orientare le scelte e costruire un futuro solido, capace di attrarre nuovi investimenti». Barbara Mirabella, event manager, ha invece parlato del ruolo degli eventi e della comunicazione nel processo di costruzione di un brand territoriale. «I mezzi di comunicazione sono indispensabili nella costruzione del brand di un territorio- ha detto Mirabella Nel mio percorso, ho cercato di rendere Catania una destinazione capace di attrarre e coinvolgere, anche attraverso eventi di grande valore».

Secondo Paolo Magnano «la costruzione di un brand territoriale non riguarda solo marketing e comunicazione, ma il racconto autentico di una comunità, dei suoi valori e della sua identità. È un lavoro corale che coinvolge amministrazioni, media, innovatori e cittadini, tutti parte di un’unica grande narrazione. La presenza del Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha sottolineato l’importanza di questo dialogo per il futuro della città».

L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per riflettere su come comunicare il valore del territorio, unendo tradizione e innovazione. Un futuro in cui Catania può riscoprirsi come brand e risorsa, capace di coinvolgere e ispirare cittadini e visitatori, valorizzando le sue unicità e creando un senso di appartenenza condiviso.

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