La Legge di bilancio ha il compito di assicurare equilibrio tra rigore e crescita economica, garantendo scelte capaci di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del Pil. In questo contesto, auspichiamo attenzione alle aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese per costruire un percorso di sviluppo sostenibile.
Lo hanno indicato i rappresentanti di CNA, Confartigianato e Casartigiani intervenuti ieri in audizione davanti ai membri delle commissioni Bilancio di Senato e Camera.
Tre i fronti sui quali le Confederazioni sostengono la necessità di interventi: fisco, lavoro e credito.
È indispensabile – sostengono – ridurre il carico tributario sulle persone e sulle imprese per restituire capacità di consumo e investimento privato e, in attesa di una riforma organica delle detrazioni in edilizia in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case green, vanno stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi e di riqualificazione energetica.
La manovra economica, secondo CNA, Confartigianato e Casartigiani, deve essere l’occasione oltre che per abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, anche per investire sulle competenze, potenziando l’apprendistato professionalizzante, e per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese.
Tra le priorità indicate dalle Confederazioni dell’artigianato e delle piccole imprese anche misure per facilitare l’accesso al credito, in particolare con la modifica del funzionamento del Fondo di garanzia e con una nuova legge sui Consorzi Fidi.