XV Forum Borsa della Ricerca: a Catania previsti oltre milleduecento appuntamenti tra ricercatori e aziende

Tamajo: “Le nostre startup e PMI innovative colgano questa opportunità di crescita”. Presenti cento aziende, duecentocinquanta delegazioni e ventiquattro progetti del PNRR

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La gestione di una serra da remoto e la conseguente riduzione delle risorse idriche ed energetiche. Una capsula per il trasporto con droni di prodotti biomedicali come sangue e organi e ancora, l’utilizzo di tecniche 3D per ricostruire i tessuti biologici e ottenere un’indagine più accurata sui tumori e risultati certi.  Sono solo alcune delle attività di ricerca che si presenteranno a oltre 100 aziende di tutti i settori, durante il XV Forum Borsa della Ricerca in programma a Catania fino a mercoledì 23 ottobre, organizzato dalla Fondazione Emblema, in collaborazione con la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Catania.

Per tre giorni, aziende, università, startup e progetti del PNRR si incontreranno e si racconteranno, durante il più grande evento di matching tecnologico italiano.

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E i numeri lo confermano. Per l’occasione, lungo i corridoi del Monastero dei Benedettini, allestiti per l’occasione con box, sedie e tavoli per favorire gli incontrisi articoleranno oltre 1200 appuntamenti tra oltre 250 delegati di aziende, università, startup e progetti del PNRR provenienti da tutta Italia, che si incontreranno per parlare di innovazione e incrementare concretamente il trasferimento tecnologico e il sostegno economico alla ricerca.

Ieri pomeriggio – lunedì 21 ottobre – la Sessione Plenaria, interamente dedicata al tema ““L’impatto del PNRR tra aspettative e realtà”, ha aperto i lavori della tre giorni catanese. Dopo i saluti di Francesco Priolo, rettore dell’Università di Catania, Edy Tamajo, assessore delle Attività Produttive della Regione Siciliana, del vicesindaco Paolo La Greca e di Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema e coordinatore della Borsa della Ricerca, si sono susseguiti gli interventi di Nicoletta Amodio, responsabile Industria e Innovazione Confindustria, Andrea Bianchi, responsabile Pianificazione Strategica e Politiche Industriali, Invitalia Fabrizio Cobis, MUR, Carmelo Frittitta, direttore generale Assessorato delle Attività Produttive Regione Siciliana, Paolo D’Alesio dirigente divisione V dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del MIMIT e Corrado Spinella, direttore generale dell’Università di Catania.

“Il XV Forum della Borsa della Ricerca è una straordinaria occasione per il tessuto imprenditoriale siciliano” ha affermato l’assessore Tamajo a margine dell’evento. “Le nostre startup e PMI innovative possono cogliere questa opportunità per confrontarsi con attori di rilievo nazionale e internazionale, accrescendo il proprio potenziale competitivo. In un contesto di crescente innovazione è fondamentale favorire la creazione di reti tra imprese, università e centri di ricerca, affinché la Sicilia diventi un modello di sviluppo tecnologico e crescita economica sostenibile”.

Oggi e fino a mercoledì, il cuore pulsante della Borsa con gli incontri one to one trai R&D manager delle imprese presenti e i gruppi di ricerca e le start up.

“Soprattutto nell’ultimo triennio, l’Università di Catania si è mossa con particolare rilevanza nell’accedere ai fondi destinati alla ricerca dal PNRR, che rappresentano un’occasione unica per far entrare la Sicilia in una nuova era, assumendo giovani ricercatori e consolidando lo scambio di informazioni ed esperienze con altri atenei e in particolar modo con le aziende e i centri di ricerca del territorio con collaborazioni industriali di particolare rilevanza”. Lo ha detto Francesco Priolo, rettore dell’Università di Catania. “Ad oggi, l’Ateneo fa parte di 35 progetti PNRR con un finanziamento globale di 145 milioni di euro e, in particolar modo, è capofila dell’Ecosistema dell’Innovazione Samothrace che coinvolge 18 partner per realizzare una nuova “visione” con una prospettiva globale nel settore della microelettronica, microsistemi, materiali e microtecnologie che operano in Sicilia. La vocazione imprenditoriale dell’Ateneo è inoltre ulteriormente rafforzata dai consolidati rapporti con numerose aziende, alimentando l’ecosistema territoriale delle start-up e degli spin-off che assume interesse per diversi investitori. Ad oggi gli spin-off di ricerca attivi sono 18 e le startup provenienti dal circuito della business plan competition – Start Cup Catania – sono più di 30. Non a caso – ha concluso il rettore – le iniziative maturate all’interno dell’Ateneo trovano spazio in incubatori pubblici e privati, acceleratori e ambienti di co-working presenti localmente e a livello nazionale, e la Borsa della Ricerca, che abbiamo fortemente voluto a Catania, offre loro un’importante occasione per mettersi in mostra e stringere proficui legami a beneficio dei progetti e del loro sbocco sul mercato”.

Inoltre, dopo il successo dello scorso anno della directory Expo PNRR, l’area espositiva all’interno del Forum, dedicata ai progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per questa edizione è confermata la presenza di 24 enti finanziati con il PNRR che avranno a disposizione un fitto calendario di workshop per illustrare e presentare gli avanzamenti delle proprie attività di ricerca alla luce di collaborazioni future.

“La Borsa della Ricerca è un evento unico in Italia che vuole creare un ponte diretto tra chi ha un prodotto, una soluzione di immediato utilizzo sul mercato e le imprese e gli investitori interessati a farne una produzione su larga scala. In una sola giornata – ha commentato Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema – avremo mille e duecento appuntamenti uno a uno senza intermediazioni. Inoltre, avere a Catania quasi tutti i progetti finanziati con il PNRR, a un anno dalla fine delle loro attività, ci permetterà di parlare concretamente, di quanto hanno fatto e di come le soluzioni da loro sviluppate possono penetrare sul mercato. Più della metà dei progetti presenti in questi giorni ha attività di ricerca che si stanno svolgendo in Sicilia: questo significa attrarre più finanziamenti per la ricerca, rendere più competitive le imprese e creare nuovi posti di lavoro per profili altamente specializzati, in un’Isola che ha tutte le attitudini per crescere in questo settore”.

La Borsa terminerà – mercoledì 23 – con la premiazione dei BdR Awards i premi destinati a start up e spin off per valorizzare l’impegno e la ricerca di realtà ad alto contenuto tecnologico e che saranno consegnati da Barilla, Fortinet, Giuliani, NTET Group, Open Fiber e Webuild.

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