Un viaggio nel rapporto tra fede e potere: il racconto della presentazione del libro di Marco Ascione “La Profezia di Comunione e Liberazione”

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Nella serata dell’altro ieri, ovvero giovedì 10 ottobre, la sala eventi della Libreria Feltrinelli è stata teatro della presentazione del libro “La Profezia di Comunione e Liberazione. Tra fede e potere. Da Formigoni alla rivoluzione di Carròn e oltre“ (Solferino editore), scritto dal giornalista Marco Ascione.

La conferenza sull’opera è stata introdotta e moderata dal giornalista Giorgio Romeo, e si è svolta alla presenza dell’autore, e dei relatori Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e Gaetano Mancini, vice presidente nazionale di Confcooperative.

Marco Ascione, dopo aver illustrato i motivi che l’hanno indotto a scrivere un libro sull’esperienza del movimento cattolico “Comunione e Liberazione“ – conosciuto anche con l’acronimo CL -, fondato dal teologo don Luigi Giussani, del quale, diceva Joseph Ratzinger: “cercava la bellezza e ha trovato Cristo“; ha ricordato il contenuto di alcune interviste che arricchiscono il volume.

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L’autore ha anche rievocato la lunga esperienza alla guida di Comunione e Liberazione (dal 2005 al 2020) del teologo e studioso spagnolo del Nuovo Testamento don Julián Carròn, autore di numerose pubblicazioni tra le quali: “La bellezza disarmata“, “Dov’è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza“ e “La voce unica dell’ideale. In dialogo con i giovani“.

Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo della città metropolitana di Catania, ha invece riflettuto sul ruolo dei cattolici nella società italiana, evidenziando la crisi storica dell’impegno politico cattolico a partire dagli anni ’50, come dimostrato dal caso della DC e della diocesi di Andria. S.E. ha inoltre sottolineato l’importanza di avviare processi nella società piuttosto che occupare spazi di potere, e ha ricordato come la dottrina sociale della Chiesa sia evoluta nel tempo. Mons. Renna ha altresì ricordato il discorso del Papa a Trieste, in cui si è parlato di democrazia, giustizia, solidarietà, e pace, ribadendo che il compito dei cattolici è di partecipare attivamente nella società.

Il punto di vista espresso invece da Gaetano Mancini, vice presidente nazionale di Confcooperative, ha offerto una riflessione sulle sfide che il mondo della Cooperazione si trova ad affrontare, di fronte alla secolarizzazione e ai cambiamenti sociali di questo periodo storico, sottolineando l’importanza di non rinunciare mai ai propri valori. Ha proposto di mantenere una coerenza tra principi e azioni, promuovendo una partecipazione attiva nelle comunità locali. Ha criticato il legame eccessivo tra politica e organizzazioni del passato, suggerendo invece un approccio basato sulla testimonianza personale. Infine, ha riflettuto sull’importanza del comportamento e del senso di scopo, citando esempi emersi durante il Festival dell’Economia Civile.

In conclusione possiamo affermare che il libro “La Profezia di Comunione e Liberazione” racconta uno spaccato della realtà, non solo del movimento stesso, ma anche della storia d’Italia; si sofferma sul rapporto tra fede e potere e sul tema dei cattolici impegnati in politica, riporta anche, attraverso le numerose interviste, la storia di singole persone impegnate in politica e nella società, rammentando anche i loro proponimenti, le loro ambiguità e le loro frustrazioni.

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