Cultura, Catania vince il bando di “Città che legge 2023/2024”

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L’Amministrazione Comunale di Catania si è  aggiudicata il finanziamento ministeriale, settantamila euro, del bando “Città che legge 2023”, grazie a un progetto realizzato in partenariato con  le Associazioni “Akkuaria”,”No_Name”, “La Balena Bianca”,  “Cavallotto Librerie”,  “Comitato Popolare Antico Corso”, “Fondazione Angelo D’Arrigo Onlus”, “GAEditori”, “La Poltrona Rossa”,  “Le città  invisibili”, “Le Stelle in Tasca”, “Rinascimento poetico”, “Roda libri”, “Ti regalo una storia”, “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”.

Il progetto redatto dal Comune di Catania e valutato positivamente dal Cepell –  “Centro per il libro e la lettura” –  nella sua fase realizzativa, punta a promuovere opportunità di promozione della lettura ed eventi culturali in tutta la Città, con una particolare attenzione ai quartieri nei quali è più sentita la povertà culturale ed educativa.

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Il programma finanziato servirà a gettare le basi per una programmazione “in rete” utile a puntare a nuovi obiettivi legati alla promozione della lettura a Catania, coinvolgendo tutti gli attori e i portatori di interesse.

“É un risultato importante per Catania -ha spiegato il Sindaco Enrico Trantino- soprattutto perché frutto di una progettazione condivisa con i sottoscrittori del Patto per la Lettura. Un lavoro di squadra che testimonia la volontà di andare oltre i singoli eventi e lavorare per una collaborazione strutturale che riporti il tema del libro e della lettura al centro dei processi culturali della nostra Città, lavorando sulle sacche di esclusione e sulle tante periferie nelle quali più forte si avverte la povertà educativa. Libri e nuove tecnologie -ha aggiunto il sindaco- nel progetto convivono e rafforzano reciprocamente il ruolo di strumenti per l’apprendimento e la formazione. É una sfida di modernità nella quale la lettura diventa uno strumento rivoluzionario e tutt’altro che vintage. Questo finanziamento è certamente come una goccia nell’oceano, per il quale ringraziamo il CEPELL,  i nostri dipendenti comunali che insieme ai partner associativi hanno fatto un ottimo lavoro, ma è un significativo punto di partenza per altre sfide che affronteremo tutti insieme”.

A queste parole fanno eco quelle di Simone Dei Pieri, direttore del Catania Book Festival: “Siamo lieti di aver fatto la nostra parte affinché il progetto presentato dalla città di Catania convincesse il Ministero, dimostrando che pubblico, privato e associazioni insieme possono fare la differenza se lavorano in sintonia. 

Se non vogliamo che questo resti soltanto un mero riconoscimento, bisognerà però lavorare nelle periferie, nelle biblioteche e con tutta la città, soprattutto con chi non ha accesso alla cultura, per far sì che questa si diffonda e diventi strumento per la comunità.” 

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