Caldo e lavoro: Fillea Cgil, le richieste per arrivare attrezzati l’anno prossimo affinchè salute e sicurezza dei lavoratori siano pienamente garantiti

Caldo: Fillea Cgil Sicilia, l’ordinanza regionale che vieta il lavoro nelle ore più calde è un punto di partenza. “Ecco le nostre richieste per arrivare l’anno prossimo attrezzati e potere garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori”

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Palermo, 29 agosto – “L’ordinanza regionale che vieta il lavoro nelle ore più calde della giornata è un imprescindibile punto di partenza sul quale costruire subito un castello di diritti, per arrivare l’anno prossimo attrezzati a poter garantire efficacemente la salute e la sicurezza dei lavoratori”. Lo sostiene la Fillea Cgil Sicilia, con il segretario regionale responsabile per la salute e la sicurezza Salvo Carnevale, che in una nota elenca una serie di richieste al governo regionale e agli organi preposti.

Proprio la Fillea ha condotto quest’anno una campagna capillare su tutto il territorio siciliano per alzare il livello dell’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sul problema. “Ne sono scaturiti risultati significativi – dice Carnevale – a partire dall’ordinanza regionale, la prima nella storia della Sicilia. Sono state tante le telefonate di lavoratori che hanno consentito al sindacato di intervenire tempestivamente e tante le testimonianze, a conferma del problema, di malori nelle ore più calde di lavoratori ai quali è stato negato la possibilità di recarsi al pronto soccorso sotto il ricatto di perdere il lavoro”.

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Per la Fillea, dunque, “occorre fare di più”. “Occorre, ad esempio, aumentare le stazioni di misurazione Sias per la rilevazione della temperatura. Al momento sono solamente 102 (alcune non funzionanti), ne servono almeno una per comune, cioè 391”. Il sindacato chiede anche la realizzazione di un’app alert da mettere a disposizione di aziende, sindacati e organi di controllo, collegata al sito worklimate.it e a quello della protezione civile, per rilevare dove le ordinanze sono attive e i luoghi dove le temperature superano i limiti di legge. Bisogna inoltre – sottolinea Carnevale – creare una sinergia delle forze dell’ordine e delle polizie municipali per garantire il pronto intervento.

Infine, il sindacato chiede un monitoraggio settimanale congiunto di Inps locali e Casse edili per verificare l’andamento della situazione. Sono stati annunciati report provinciali sull’estate che va a chiudersi e sulle richieste di cassa integrazione “a supporto – conclude Carnevale – di una battaglia che proseguiremo”.

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