1.556 nuovi posti per asili nido nel Catanese: i sindacati sollecitano i sindaci al rispetto dei tempi

CGIL, FP, Spi e Flc di Catania sollecitano i sindaci di Catania e di altri venticinque comuni della provincia etnea, a rispettare i tempi stabiliti dai bandi per non rischiare di perdere i finanziamenti destinati all’aumento dei posti per i bimbi degli asili nido

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Ammontano infatti a 145 milioni i finanziamenti stanziati dal PNRR per tutta la Sicilia con l’obiettivo di aumentare l’offerta dei posti disponibili. I comuni che sono stati ammessi al finanziamento sono 132 in tutta la Sicilia. Per quanto riguarda Catania, escludendo il comprensorio calatino, i progetti ammessi sono stati 33, con l’obiettivo di realizzare 1.556 nuovi posti per i bimbi degli asili nido.

Dalla graduatoria del bando relativo al nuovo “Piano asili nido” del Ministero Istruzione e Merito emerge che gli interventi ammessi ai finanziamenti hanno interessato ben 26 comuni della provincia, e cioè: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale, Adrano, Belpasso, Bronte, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Catania, Fiumefreddo, Gravina, Maletto, Mascali, Mascalucia, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Paternò, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Gregorio di Catania, S. Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni e Viagrande, per uno stanziamento complessivo di oltre 35 milioni di euro.

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In particolare, i progetti per nuova costruzione o ampliamento di asili nido sono 18, con lo stanziamento di 19.440.000 euro per la realizzazione di nuovi 810 posti.

I progetti che prevedono la riconversione di immobili con demolizione e ricostruzione di edifici già esistenti, che non erano destinati ad asili nido, sono 4 per complessivi 3.984.000 euro per 166 nuovi posti.

I progetti che prevedono la riconversione di edifici esistenti non già destinati ad asili nido sono 11, per complessivi 11.600.000 euro e per la creazione di 580 nuovi posti.

“È indispensabile che queste opportunità diventino realtà per territori come i nostri, carenti di servizi per le famiglie e in particolar modo per le tante donne che lavorano o che vorrebbero entrare nel mondo del lavoro, conciliando i tempi di cura con quelli dell’occupazione,” sottolineano le segreterie di CGIL, FP, Spi e Flc di Catania.

L’iter di realizzazione delle nuove strutture prevede l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 ottobre 2024, l’avvio dei lavori entro il 31 dicembre 2024, la conclusione dei lavori entro il 31 marzo 2026 con collaudo finale entro il 30 giugno 2026.

“I sindaci devono fare subito la propria parte e chiederemo incontri specifici per rispettare i tempi stabiliti e per evitare di rischiare di perdere i finanziamenti. Chiediamo anche ai primi cittadini di avviare un monitoraggio sullo sviluppo dei lavori, prevedendone la gestione pubblica e immaginando investimenti e recupero di altri finanziamenti. Questo permetterebbe di assumere il personale idoneo a garantire il necessario funzionamento delle nuove strutture. L’alternativa sarebbe invece quella di creare strutture vuote che non avrebbero alcuna utilità, sprecando soldi pubblici e soprattutto non spezzando quel trend negativo che nel nostro territorio registra una bassissima disponibilità di posti in asilo nido per la fascia 0-2 anni. Talmente bassa da coprire solo il 12% del fabbisogno, un target ben distante da quello previsto dall’Unione europea che si assesta al 33%.”

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