Conferenza stampa di presentazione del nuovo Direttore Sportivo del Catania F.C. Daniele Faggiano. Il dirigente rossazzurro si è soffermato sul futuro immediato della rosa e sulla costruzione della squadra 2024/25. Di seguito le sue parole rilasciate in sala stampa.
Faggiano: “Io non ho rifiutato la Serie B, ma ho scelto Catania”
Presentazione ufficiale del nuovo DS del Catania Daniele Faggiano che si è soffermato in sala stampa al Massimino insieme al Vicepresidente e A.D. rossazzurro Vincenzo Grella. “Se sono qui è per l’entusiasmo di Grella e della città. – dice il nuovo Direttore Sportivo – È l’inizio di un lavoro importante. Il Catania è il Catania. Questa città rappresenta un popolo, io sono del sud e mi trovo bene col popolo. Visto l’entusiasmo. Qui si vive per il calcio e per Sant’Agata. Io non ho rifiutato la B, ma ho scelto Catania perché è una piazza importante. Per me è una sfida stimolante. È una città importante e ha fame, come me. Io ho fame di fare bene e lasciare il segno. Cercherò insieme a Grella di guardare bene le casse. Se si vuole tenere alto il nome di Catania non possiamo metterla in difficoltà. Io devo essere ricordato per aver fatto bene. Per cui tutti i giocatori che verranno saranno presi con l’intento per essere giusta causa. Catania non è una piazza come un’altra.”
“Io vorrei conoscere l’ambiente. Non voglio parlare più del passato. Cercherò di guardare avanti e adesso il primo passo è scegliere l’allenatore e poi i calciatori. Dobbiamo stare attenti ai minimi particolari. C’è da lavorare ed è la cosa che mi fa meno paura. Io ho voluto firmare prima perché volevo iniziare subito. Non ci saranno rivoluzioni ma saranno cose ponderate. Se vi devo dire la mia peculiarità, preferisco fare un forte mercato a giugno e fare dopo delle cessioni”. Poi sul Cibalino Faggiano ribadisce: “Il passato non si deve rimarcare sempre, però serve. Allenatore? L’abbiamo individuato. Vogliamo arrivare al ritiro col 60/70% del lavoro fatto. Io devo venire con l’entusiasmo giusto. Bisogna lavorare e combattere. Il Catania si allenerà al Cibalino e allo stadio. Non ci sarà nessun’altra base. Siamo fortunati.”
“Ritiro confermato ad Assisi. Il mio Catania sarà grintoso e voglioso”
“L’allenatore non lo lasceremo mai da solo. Essere uniti porta ai risultati importanti. Secondo noi l’allenatore è il giusto mix. Deve essere motivato in primis ad allenare il Catania.” Commenta così in conferenza stampa il nuovo direttore sportivo del Catania Daniele Faggiano: “Vogliamo avere risultati. Prenderemo un allenatore che ci soddisfi. Deve essere una nostra scelta ponderata. Cercheremo di smussare tutti gli ostacoli. Le valutazioni sulla rosa le farà anche chi verrà ad allenare qui. Ma le valutazioni saranno anche comportamentali. La psicologia di un calciatore è importante pure nella nostra gestione. Ritiro? Confermato ad Assisi. A breve vi diremo le date. Il mio Catania? Grintoso e voglioso di sudare la maglia fino al 90’. La parte tecnica poi è fondamentale. Devono piacere a me e a voi. La mia squadra deve sudare fino alla fine“
“Penso che con l’allenatore dovremo essere in sintonia. Sui giovani non è facilissimo integrare e vedremo il da farsi. La categoria è quella. Però cercheremo di lavorare pari passo con Orazio Russo. Tutto e subito nella vita non è semplice. Per far crescere il sud servono le infrastrutture. Toscano? Rappresenta un buon mix, ma come altri. Dobbiamo fare la giusta scelta. È uno dei nomi che ci piace, ma è tesserato con un’altra società. Stiamo lavorando. L’obiettivo? Se Grella mi sceglie e facciamo le cose per bene possiamo solo rispondere col lavoro. Io sono molto scaramantico. Zoccolo duro? Questa squadra lo deve avere. L’anno scorso ogni allenatore aveva le sue idee. Dei giocatori valuteremo a 360 gradi anche dal comportamento. Catania la colloco tra le piazze più importanti. Sono molto stimolavo e ambivo a venire qui. Grella e Bresciano mi hanno trasmesso voglia e stimoli. Io c’ero al Massimino per vedere Catania-Avellino e ho percepito la voglia di calcio e mi sono emozionato. Castellini, Quaini e Bethers e Chiarella sono un asset importante per il modus operandi di questa società. Sono giocatori importanti.”
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