La “fatal Avellino”: la stagione del Catania termina al Partenio

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Finisce la sera del 25 maggio 2024 l’avventura ai playoff di Serie C del Catania. La squadra di Michele Zeoli viene eliminata dall’Avellino per 2-1 in rimonta. Non è bastato il vantaggio iniziale siglato dal solito Pietro Cianci al 10‘ che ha fatto sognare alla tifoseria siciliana un’eventuale passaggio in semifinale. Nel secondo tempo, però, le reti di Liotti al 52‘ e di D’Ausilio al 84‘ regalano la qualificazione agli irpini dove affronteranno il Vicenza.

Catania, gara dai due volti e beffa nel finale

Un gran peccato. Il Catania di Michele Zeoli viene eliminato dai playoff di Serie C al secondo turno della Fase Nazionale. L’Avellino ribalta il risultato vincendo per 2-1 e pareggiando i conti nei 180 minuti e proprio il miglior piazzamento stagionale premia i biancoverdi. Il rammarico principale lo si riscontra nella prestazione dei rossazzurri tra andata e ritorno dove si è provato a tenere testa agli irpini, vincendo l’andata al Massimino e passando in vantaggio al ritorno al 10′ sempre con Cianci. I campani per almeno 70-80 minuti hanno temuto di terminare anzitempo l’avventura ai playoff.

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Però, nel secondo tempo le cose cambiano. L’Avellino dagli spogliatoi esce rigenerato e gli ospiti vanno in difficoltà. I padroni di casa realizzano nel miglior momento possibile la rete del pari con Liotti con un grandissimo destro a giro al 52′ imparabile per Furlan. Il Catania anche con l’1-1 sarebbe passato e quindi si è cercato di contenere il risultato. Ma, nel finale di gara, Pazienza inserisce Russo e Marconi e il pressing irpino aumenta. I biancoverdi segnano il gol qualificazione a 6 minuti dal novantesimo con D’Ausilio. Una rete che certifica la permanenza in Serie C dei siciliani anche per la stagione 2024/25.

Tabbiani, Lucarelli e Zeoli: la “fatal Avellino” ha segnato la stagione del Catania

Se si vuol cercare un piccolo ma significativo dato statistico, le partite contro l’Avellino in questa stagione hanno segnato il percorso del Catania e dei suoi allenatori. Infatti, le gare contro i campani sono state decisive per gli esoneri sia di Luca Tabbiani (anche se è stato esonerato il 5 novembre 2023 dopo la sconfitta contro il Potenza per 1-0) e sia di Cristiano Lucarelli. Anche per Michele Zeoli il destino è stato beffardo.

Non è bastata la vittoria all’andata del secondo turno della Fase Nazionale dei playoff al Massimino per 1-0 per interrompere il tabù Avellino. Infatti, al Partenio-Lombardi è arrivata la sconfitta che ha sancito il triplice fischio sulla stagione dei rossazzurri. Il Catania però rispetto alle gare di campionato, sicuramente può avere la consapevolezza di aver tenuto testa alla squadra di Michele Pazienza. Ciò purtroppo non è bastato.

Un bilancio stagionale del Catania 2023/24

Paradossale, bella per certi aspetti ma faticosa. Il Catania ha chiuso la stagione 2023/24 ad Avellino perdendo ai playoff l’accesso alla semifinale. Se vogliamo iniziare a trarre un bilancio finale dell’annata dei rossazzurri non è sicuramente una questione semplice. Sì, perché ci sono sia note liete che negative. La vittoria della Coppa Italia Serie C, l’exploit di giocatori come Alessio Castellini e il pubblico e tifo del Massimino sono le tre cose in positivo in assoluto.

Tra le note negative ci sono le 21 sconfitte stagionali tra campionato, coppa e playoff. Non sono bastate tre guide tecniche (Tabbiani, Lucarelli, Zeoli) a cambiare il destino dei siciliani che comunque hanno ottenuto la salvezza aritmetica solo all’ultima giornata di campionato vincendo 1-0 contro il Benevento. Altro dato non positivo ci sono i pochi gol realizzati nell’arco della stagione: in Serie C solo 39 reti realizzate in 38 partite. Troppo poco per una squadra che vanta un reparto offensivo composto da Cianci, Di Carmine, Chiricò, Costantino, Chiarella e Marsura.

Infine, anche i giocatori arrivati sia in estate che a gennaio non hanno reso per come ci si aspettava. Ma è altresì chiaro che a questo Catania hanno fatto male le rivoluzioni portate avanti in sede di calciomercato, non dando modo agli allenatori di poter amalgamare gruppo e squadra. Inoltre, la mancanza di un Direttore Sportivo dopo l’esonero di Laneri è stato un fattore che ha inciso nell’ultima sessione di mercato e nella costruzione dell’organico.

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