Lo scorso fine settimana all’hotel S.Paolo di Palermo si sono riuniti i quartieri generali di Cna Imprese, Cna Pensionati, Patronato Epasa e Caaf.
Un importante appuntamento annuale finalizzato a toccare il polso a tutti i “pezzi“ del sistema Cna siciliano e a migliorare le prestazioni dei propri collaboratori per assistere tutti gli associati e per far cogliere loro le opportunità offerte dalle norme vigenti.
I dirigenti delle sedi provinciali e territoriali, i vertici regionali e gli esponenti del sistema Cna nazionale hanno discusso di come rispondere al meglio alle innumerevoli esigenze di artigiani e piccole imprese, pensionati, lavoratori e semplici cittadini, spesso costretti a districarsi in mezzo a tanti adempimenti burocratici.
Il presidente dell’organizzazione siciliana Sebastiano Battiato, il segretario regionale Piero Giglione, insieme al presidente e al segretario regionale di Cna Pensionati, Raimondo Augello e a Mario Filippello, hanno affermato, con una punta di orgoglio, che attualmente in Sicilia il sistema Cna assiste e sostiene 80 mila soggetti (imprenditori, cittadini, pensionati, lavoratori) che si rivolgono ogni giorno alle proprie strutture presenti nel territorio.
Piero Giglione (da poco nominato anche responsabile nazionale del settore sociale) ha fatto presente che la Cna siciliana, grazie alla dedizione, alla professionalità, al senso di responsabilità e di appartenenza dei propri funzionari e degli operatori impegnati nelle diverse strutture di servizio, ogni giorno è in grado di rispondere con efficienza e efficacia alle specifiche esigenze e ai diversi adempimenti che si pongono in materia di credito, lavoro, formazione e sui temi della sanità, della previdenza e del Welfare.
Il presidente regionale dei pensionati, Raimondo Augello, ha esordito ricordando a tutti i presenti che quello di oggi non è il primo seminario organizzato dalla CNA siciliana, dato che il bisogno di essere sempre all’altezza dei problemi che vivono gli associati per la Confederazione è un imperativo categorico. Successivamente ha affermato con forza: “Oggi tutti parlano di sanità e dell’indebolimento del servizio pubblico a vantaggio della sanità privata, ma pochi si soffermano sul fatto che i malfunzionamenti della sanità colpiscono soprattutto i soggetti più deboli, in particolare i pensionati con i pochi soldi di cui dispongono non sono neppure in grado di ricorrere alle strutture private per curarsi, con conseguenze che è facile immaginare“.
Mario Filippello, segretario regionale di Cna Pensionati, oltre ad essersi soffermato sulla novità rappresentata dall’intelligenza artificiale e sul fatto che questa novità cambia tante cose: il modo di rapportarsi con l’utenza, il modo di lavorare e confrontarsi con la gente, di produrre e la stessa possibilità di trarre il massimo profitto del proprio impegno -; ha insistito sull’importanza che, comunque, continueranno ad avere le relazioni sociali tra le persone.
Mario Pagani, segretario nazionale di Cna Pensionati, Valter Marani, direttore nazionale del patronato Epasa-Itaco e Roberto Pagani, direttore del Caf nei loro interventi, pronunciati al seminario dei dirigenti siciliani del sistema Cna, oltre ad aver richiamato l’impegno della Confederazione sull’aggiornamento e la formazione permanente dei propri collaboratori, hanno ricordato i risultati conquistati dalla CNA grazie alla sua accresciuta capacità di interloquire con i vertici delle massime istituzioni nazionali. Capacità di interlocuzione e prestigio acquisite dalla Cna grazie alla serietà dei propri comportamenti, alla sua spiccata capacità di proposta e allo spirito unitario che l’ha sempre contraddistinta.
A conclusione degli interventi il seminario, allo scopo di dare la possibilità ai numerosi partecipanti di rappresentare i punti critici da loro riscontrati nell’attività quotidiana, e di avanzare proposte concrete per migliorare la propria azione, si è articolato in tre diversi gruppi di lavoro.
