“Solo se c’è la luna” è il titolo del libro di Silvana Grasso che è stato presentato dal presidente Vladimiro Fuochi al Rotary club Catania Nord. In realtà il “testo” della scrittrice è stato un “pretesto” per incontrare la sua vulcanica personalità che ha richiamato docenti universitari, giornalisti, professionisti, pittrici, magistrati, i due governatori emeriti Antonio Mauri e Attilio Bruno, ma anche presidenti e dirigenti dei Lions.
“La mia è una scrittura molesta, che vuole molestare”: così esordisce l’autrice. Nel tirare fuori da sè un mondo in cui si affollano i ricordi d’infanzia, il contatto con la natura semplice ed anche le migliaia di pagine di autori greci che lei ha scandagliato per riprendere il significato di ogni singola parola, Silvana Grasso, ormai tradotta e letta in tutto il mondo, dalla Cina al Medio oriente, oltre che in Europa – tranne che nel Corno d’Africa, come lei stessa ha precisato – espone se stessa, la sua travolgente modalità di rapportarsi con gli altri.
E’ solo l’eco della sua voce, delle sue parole, delle sue riflessioni ed esternazioni, nella sua abitazione, che stavolta partecipa agli altri, per averne un ritorno, di emozioni, di critica. Lei è l’Etna, la muntagna, femmina, ed il volcano, maschio: natura composita e completa, in continua lotta . Ecco perchè ogni tanto si manifesta con esplosioni, non solo verbali, ma anzi di contenuti che “molestano”.
”Per i politici catanesi sono più pericolosa di Totò Riina”, afferma, ricordando il suo impegno nell’amministrazione comunale, quando fece venire allo scoperto lo scempio, o meglio, la sparizione di numerose opere d’arte.
Serrato il confronto con il pubblico che ha risposto alle sue sollecitazioni, o meglio provocazioni. Ed è emerso anche il suo pudore nel parlare delle sue più segrete ansie, apparentemente mascherate, ma fino ad un certo punto, dalla sua prorompente personalità.
Grande presenza scenica, certo; teatralità, pure; ma immensa appassionata umanità che è stata avvolta dal calore dei presenti: la vera e sola ricompensa per il suo darsi.