Ancora una sconfitta per il Catania di Michele Zeoli. La squadra rossazzurra esce con le ossa rotte e morale sotto i tacchi dalla sfida contro il Giugliano che passa al Massimino per 3-2. Per i gialloblù a segno Salvemini al 47′ e 87′ e Ciuferri al 69′, mentre per i siciliani in gol Cianci al 2′ e Bouah al 71′. Adesso bisogna attendere i risultati delle avversarie in zona playout, ma la situazione è sempre più seria e preoccupante.
Cianci e Bouah non bastano: al Massimino passa il Giugliano
Momento nero in casa Catania. I rossazzurri perdono la seconda gara consecutiva in campionato per 3-2 contro il Giugliano. La squadra di Michele Zeoli sblocca subito l’incontro al 2′ con un gran colpo di testa di Pietro Cianci che sigla la sua seconda rete in maglia rossazzurra dopo quella contro la Turris domenica scorsa. Nel primo tempo sostanzialmente si sono corsi pochi rischi e i siciliani vanno vicini al raddoppio con Di Carmine prima e ancora Cianci poi. Nella ripresa l’harakiri del Catania.
Al 47′ sbavatura della coppia Welbeck-Furlan e Salvemini con una zampata sigla l’1-1. Zeoli prova a giocarsi le carte Cicerelli e Costantino, ma tutto ciò non basta. Minuto 69: da rimessa laterale Ciuferri sfrutta un assist involontario della difesa e porta avanti i gialloblù. Dopo appena due minuti però sembra tornare il sereno con Bouah che, su assist di Cicerelli, realizza la rete del 2-2. Al 87′ il Giugliano trova la rete dei tre punti con ancora Salvemini che di testa sigla il gol vittoria grazie all’errore in marcatura di Celli.
Catania, salvarsi quanto prima per evitare il disastro playout
Fino a qualche settimana fa sembrava davvero tutto così utopico, adesso bisogna fare i conti con la realtà. Il Catania rischia seriamente di disputare i playout, vanificando tutto quello che è stato ottenuto di buono dal percorso in Coppa Italia Serie C. Infatti, salvandosi i rossazzurri avrebbero l’opportunità di disputare i playoff dalla Fase Nazionale. Partecipando, però, agli spareggi salvezza tutti gli sforzi fatti in coppa andrebbero persi.
Non solo. Lo spettro dei playout è preoccupante perché questa squadra continua in un’involuzione inspiegabile. Una rosa importante che vanta nomi di lusso per la categoria rischia di farsi sopraffare da formazioni tecnicamente inferiori ma più motivate dei rossazzurri. Il Catania deve ritrovare fiducia nei propri mezzi e cercare di concretizzare in campo le idee, la tecnica e la voglia che servono per salvare ciò che è salvabile.
Record negativo di sconfitte in campionato: Catania mai così male in Serie C
Notte fonda in casa Catania. La squadra di Zeoli adesso rischia partita dopo partita di sprofondare in un incubo chiamato playout. Inoltre, dopo la gara contro il Giugliano è stato registrato un record negativo: ben 15 sconfitte in un campionato di Serie C. Mai i rossazzurri nella loro storia hanno incassato così tanti k.o. in Lega Pro, nemmeno nel 1987/88 in Serie C1 che ne incassarono 14.
Onestà vuole però che stiamo ancora parlando dell’era dei 2 punti e quel torneo era composto da 34 partite. Anche lì i siciliani hanno cambiato ben tre guide tecniche (Jaconi, Santin e Pace) e alla fine il Catania si è salvato soltanto ai playout contro la Nocerina a Cosenza. Adesso bisogna ripartire e cercare di evitare lo stesso epilogo per trovare un minimo di serenità mentale per chiudere la stagione.