Dopo la vittoria elettorale ottenuta lo scorso primo febbraio, arriva dal ministero dell’Istruzione e della ricerca il decreto di nomina di Francesco Basile a rettore dell’università di Catania per il sessennio 2017-2023. Assieme alla ratifica del docente di Chirurgia, dalla ministra Valeria Fedeli arriva anche quella di Giancarlo Magnano San Lio a prorettore vicario dell’Ateneo. Il nuovo vertice di Unict ha reso noto anche il primo nome dei delegati, quello di Alessandra Gentile, confermata alla Ricerca.
Magnano San Lio è ordinario di Storia della filosofia e fin dai primi momenti della campagna elettorale è stato indicato da Francesco Basile come suo vice in caso di vittoria. Fino alla scorsa settimana è stato per quattro anni direttore del dipartimento di Scienze umanistiche, incarico che ha lasciato come prevede la riforma dell’università. Stessa procedura seguita anche dal neo magnifico per il suo ruolo a capo della scuola di Medicina.
Tra i primi atti del nuovo rettore, eletto al primo turno con una schiacciante maggioranza sullo sfidante Enrico Foti, c’è la scelta di Alessandra Gentile in qualità di delegata alla Ricerca. Un ruolo chiave, questo, per un ateneo che si propone di scalare le classifiche che al momento non vedono piazzamenti di livello. Per la professoressa di Arboricoltura si tratta di una riconferma, dato che dal gennaio 2016 ha ricoperto lo stesso incarico anche per Giacomo Pignataro del quale era anche prorettore.
Mentre si attende di conoscere gli altri docenti che formeranno la squadra di governo di Francesco Basile, restano in sospeso alcune questioni importanti urgenti “congelate” a seguito della sentenza del Cga che ha azzerato le principali cariche universitarie. Le prime pratiche da archiviare al più presto sono la nomina del nuovo direttore generale e del nuovo Consiglio d’amministrazione. Senza questi elementi la vita amministrativa dell’ateneo è parzialmente paralizzata, dato che da essi dipendono l’approvazione del bilancio e della programmazione triennale.