Catania, Monaco mantiene le speranze in una serata nera

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Il Catania esce sconfitto 2-1 dall’Euganeo di Padova. La squadra di Vincenzo Torrente supera nella finale d’andata di Coppa Italia Serie C i rossazzurri grazie alle reti al 12′ di Palombi e al 25′ di Crisetig. I siciliani rientrano in partita solo al 78′ grazie al gol siglato da Monaco che consente di riaprire i giochi in vista del ritorno al Massimino, in programma il prossimo 2 aprile. Purtroppo, la nota più negativa della serata sono gli scontri fra le tifoserie, con i supporters del Catania che hanno scavalcato le barriere del settore per entrare in campo verso la tribuna dei tifosi del Padova. Il rischio di pesanti sanzioni nei confronti dei rossazzurri è elevato. 

Monaco tiene a galla il Catania, primo tempo solo Padova

La rete di Salvatore Monaco, la prima in rossazzurro, siglata al 78′ di testa su corner di Peralta riaccende la finale di ritorno. Infatti, il risultato di 2-1 consente al Catania di giocarsi tutto il prossimo 2 aprile. Al solito, però parliamo di una prestazione “douple face”: primo tempo da rivedere e secondo tempo sicuramente migliore. Nei primi 45 minuti, non a caso, il Padova va a segno due volte con Palombi al 12′ e Crisetig al 25′. 

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Le reti subite dai rossazzurri provengono dai errori dei singoli, come nel caso del primo gol subito sul primo contropiede utile del Padova dopo una palla persa da Ndoj. Ma in linea generale primo tempo davvero troppo poco Catania, una squadra che si scoraggia troppo facilmente e che, invece, dà dimostrazione nella ripresa di avere un tasso tecnico di qualità. Sforzi premiati con la rete di Monaco che riapre i discorsi per il ritorno al Massimino e che tiene viva la fiammella di poter vincere la Coppa Italia Serie C. 

La terribile notte di Padova: scontri tra tifoserie, tre fermi e un poliziotto contuso

Lo spettacolo più indegno è senza dubbio ciò che è accaduto tra gli spalti dello stadio Euganeo. Al termine del primo tempo una cinquantina di tifosi del Catania (in totale erano presenti circa 2.500 supporters) scavalcano le barriere del settore ospiti per recarsi e scontrarsi nella tribuna dei sostenitori padovani. Secondo le prime ricostruzioni riportate dalla La Casa di C uno steward è stato minacciato, la polizia ha fermato tre persone e un agente è rimasto contuso. 

Sicuramente, è una brutta caduta di immagine per Catania. Era una finale di Coppa Italia Serie C, la prima nella storia del club etneo. Era una partita in diretta nazionale, con tutto il Paese che guardava la gara dell’Euganeo. Vedere queste immagini sono un pugno nell’occhio a tutti quei tifosi per bene che sostengono i colori rossazzurri che ora pagheranno questa azione di pochi soggetti. Lo stesso Catania FC ha diramato una nota ufficiale: “Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio “Euganeo”. Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine.” Questo non è calcio e così facendo allontaniamo sempre più le famiglie dagli stadi.

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