È un Mascalucia arrembante, grintoso ma anche bellissimo, quello che si vede al Palawagner contro il Palermo. Un risultato che la dice lunga sulla prestazione: 6-2 e poche occasioni di repliche per il Palermo, sconfitta nel derby di Sicilia anche nella gara di ritorno.
Apre le danze a meno di un minuto di gioco Licandri, quindi la doppietta di Joao e il goal di rigore di Nicolosi. In mezzo il bel palo rete di Di Maria, ma il Palermo sembra inerme di fronte alla qualità di gioco del Mascalucia, che domina in lungo e in largo.
“Il risultato è stato ampiamente meritato – commenta Incatasciato. I ragazzi soprattutto nel primo tempo sono stati bravissimi dal punto di vista del gioco, dell’intensità e della determinazione. Avevamo preparato così la partita, sapendo che il Palermo è una squadra che non muore mai, dalla qualità tecnica importante”.
Nel secondo tempo la fatica si fa sentire, anche a causa della panchina corta degli etnei. Il Palermo prova a rispondere, ma è il Mascalucia a sfruttare meglio le occasioni, grazie anche alle importanti parate di Danek. Il quinto e il sesto goal sono a opera di Licandri e D’Arrigo, mentre Santana cerca di rendere meno pesante il passivo per il Palermo.
“Non abbiamo mai pensato di aver chiuso la partita. Nel secondo tempo, visti i vari acciacchi, infortuni, indisponibilità e squalifiche abbiamo dovuto tenere botta. Oggi il match era importante visti i tanti scontri diretti di questa giornata”.
La vittoria del derby di Sicilia proietta i ragazzi di mister Incatasciato a 28 punti in classifica, che permette di blindare il terzo posto e avvicinarsi alla vetta grazie alla sconfitta del Canicattì e il pareggio del Taranto: “Lavoriamo per rimanere ad alta quota. È un arduo compito mantenere certe posizioni, bastano un paio di passi falsi per essere risucchiati dietro dalle squadre che stanno risalendo la classifica. Pensiamo solo a fare bene per cercare di staccare chi ci insegue per staccare il biglietto per i play-off”.