“Un magnifico cinque febbraio”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha sintetizzato l’ultima giornata dei festeggiamenti agatini aperta dal Pontificale presieduto in cattedrale dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale di papa Francesco .
Una giornata splendida, primaverile, serena, vissuta con gioia da una Catania che ha dato di sé ai tantissimi turisti, nonostante il considerevole affollamento del centro, un’immagine di grande ordine.
“Ciò – ha detto il sindaco – è stato dovuto anche al fatto che i Catanesi hanno scoperto la metropolitana e, lasciata a casa l’auto, hanno fatto registrare in questi giorni un autentico record di passeggeri quasi cinquantamila soltanto nei giorni 3 e 4. Un piccolo miracolo di Sant’Agata nella città europea con il più alto tasso di automobili”.
Il sindaco ha poi voluto ringraziare i giornalisti, dai numerosi inviati dei giornali di tutto il mondo a quelli delle emittenti nazionali e locali che hanno trasmesso per tre giorni, anche attraverso il web, le immagini delle celebrazioni della terza più grande festa mondiale della cristianità per partecipazione: “Sono tutti entusiasti per questa festa così coinvolgente, che esalta l’identità stessa del catanese e mostra le meraviglie della nostra città, credo unica al mondo nell’essere stata proclamata Patrimonio Unesco per il suo Barocco fiorito e per l’Etna”.
Nel tardo pomeriggio Bianco – con la presidente del consiglio comunale Francesca Raciti, la segretario generale Antonella Liotta e il presidente del Comitato agatino Francesco Marano -, ha salutato Sant’Agata al suo passaggio davanti al portone di via Etnea del palazzo municipale. Il primo cittadino, come da tradizione, ha offerto – per la dodicesima volta dal suo primo mandato – un mazzo di fiori bianchi e dei ceri alla Patrona, tra gli applausi della folla di cittadini festanti.
Il fercolo con le reliquie di S.Agata poi ha proseguito per la via Etnea. Previsto il consueto percorso: via Caronda, piazza Cavour, (con omaggio floreale e fuochi d’artificio) discesa per via Etnea, svolta per via Antonino di Sangiuliano, dove si svolgerà la tradizionale salita di corsa, quindi in via dei Crociferi, fermata davanti alla chiesa di S. Benedetto per l’omaggio floreale ed il canto delle monache. Si prosegue per piazza S. Francesco, via della Lettera e via Garibaldi ed infine il rientro in cattedrale, previsto per la mattinata di lunedì.