Caro Voli, indaga la Commissione Europea. "Aumenti eccessivi in 4 anni"

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La Commissione Europea indaga sul caro voli.
Le tariffe sono salite ovunque nel Vecchio Continente e, in Italia, caso limite è quello rappresentato dalle tratte da e per la Sicilia.
A livello europeo si parla di incremento delle tariffe fino al 30 per cento, con eccezionali profitti per le compagnie aeree.
Le dichiarazioni della commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, sono state accolte con estremo favore, soprattutto da quanti, sulla vicenda caro voli, ha più volte chiesto misure di contenimento, a livello politico come nell’ambito della tutela dei consumatori.
Un aumento del 30 per cento in 4 anni alla Commissione Europea sembra un dato che merita di essere approfondito, arrivando ad “una spiegazione dettagliata e completa” ai vettori.
Il timore è che tutto questo possa danneggiare in maniera particolare le regioni periferiche, le isole in primo luogo, quindi immediato il riferimento alla Sicilia.
Proprio ieri il Codacons è tornato a lanciare l’allarme caro voli, accendendo i riflettori sule tariffe per spostarsi dalla Sicilia per le festività natalizie. Costi troppo elevati per essere tollerati, secondo l’associazione a tutela dei consumatori. Potrebbe, dunque, trattarsi d anomalie, su cui Bruxelles sta adesso indagando. Non ci sarebbero spiegazioni valide, ad una prima osservazione.
Non sembra, in ogni caso, all’ordine del giorno un intervento dell’Ue sul libero mercato.
La notizia dell’avvio dell’approfondimento rappresenta motivo di soddisfazione per il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Queste le sue parole: «Accolgo con grande soddisfazione la notizia dell’avvio di un approfondimento da parte della Commissione europea sul caro voli con un’impennata del costo dei biglietti aerei per alcune località, tra le quali quelle siciliane. Siamo stati i primi a denunciare questo scandalo in due esposti all’Antitrust e all’Unione europea. Un aspetto che è stato giustamente sottolineato anche dalla commissaria Vălean quando dice che certe tariffe possono diventare una barriera per la connettività che penalizza soprattutto le isole. Ci aspettiamo che le autorità europee, pur nei limiti imposti dalle regole del libero mercato, possano intervenire per tutelare i viaggiatori, scoraggiando politiche tariffarie piratesche».

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