Catania, Maran e Lucarelli in pole per la panchina: le ultime

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Il Catania è al lavoro per trovare il successore di Luca Tabbiani dopo l’esonero arrivato ieri dopo la deludente sconfitta del “Viviani” di Potenza. Tra i successori ci sono moltissimi nomi ma al momento a guidare la squadra contro il Picerno in Coppa Italia Serie C ci sarà Michele Zeoli, ex viceallenatore di Giovanni Ferraro la scorsa stagione in Serie D. Ma la dirigenza rossazzurra sta valutando determinati profili per la panchina etnea.

Maran o Lucarelli: chi sarà il “salva-Catania”?

Rolando Maran e Cristiano Lucarelli sono gli indiziati numero uno per la successione in panchina a Luca Tabbiani, esonerato dopo la brutta sconfitta di Potenza. La dirigenza è al lavoro per trovare il profilo giusto per salvare quel che si può salvare di una stagione che sta prendendo una direzione pessima. Oltra a Tabbiani, è stato licenziato anche il vice Michele Coppola e il preparatore atletico Paolo Bertoncini.

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Maran è stato l’allenatore che nel 2012-13 ha portato il Catania all’ottavo posto in Serie A. Inoltre ha ottenuto anche il record di punti storico in massima serie di 56 punti. Poi l’esonero dell’ottobre 2013 e il ritorno nel 2014 non è bastato per ottenere la salvezza aritmetica e la retrocessione è parsa inevitabile. Attualmente è svincolato e viene da esperienze in A e in B non entusiasmanti con Cagliari, Genoa e Pisa.

Lucarelli, invece, è stato l’allenatore che in Serie C è stato più vicino alla promozione in Serie B. Nel 2017-18 porta i rossazzurri al secondo posto in classifica, mancando di pochi punti il primato nel girone C. Solo le traverse di Lodi e Mazzarani fermano la corsa del Catania verso la B ai playoff con il Siena. Nell’ottobre 2019 torna sotto l’Etna, trova una situazione difficile ma riesce a riportare la chiesa al centro del villaggio. Solo la Ternana, sua squadra attuale, ferma il Catania ai playoff.

Ora la scelta, secondo Gianluca Di Marzio, pare delineata tra questi due profili. Maran rappresenta una continuità con la strada intrapresa con Tabbiani, ovvero di un 4-3-3 propositivo e impulsivo. Lucarelli, invece, rappresenta una scelta diversa relativa ad un pragmatismo tattico oltre ad un carattere sanguigno che potrebbe essere una panacea per la gestione dello spogliatoio. Per l’ex capitano del Livorno però si attende l’esonero dal club umbro prima di potersi accordare col Catania. Ma, ad ogni modo, Grella sta optando per un profilo che conosce già la piazza e l’ambiente Catania.

Adesso caccia anche al nuovo DS: le ultime

Oltre a Luca Tabbiani, a perdere il posto è stato anche il direttore sportivo Antonello Laneri. Quindi, adesso è caccia anche al nuovo DS. Tuttomercatoweb parla di una possibilità di accordo con Daniele Faggiano, ex dirigente di Genoa e Sampdoria.

Inoltre è stato fatto il nome anche di Matteo Lovisa, attuale DS della Juve Stabia. Il nome del dirigente campano però assai improbabile visto che i gialloblù stanno volando in campionato. Insomma, quel che è certo è che nei prossimi giorni ci saranno importanti novità.

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