Molestie sessuali su alunne minorenni: finisce ai domiciliari un preside di una scuola di Grammichele

- Pubblicità -

CALTAGIRONE (CT) – Abbracci, pacche sul fondoschiena, strusciamenti: è quanto avrebbe fatto un dirigente scolastico di un istituto scolastico di Grammichele arrestato dai carabinieri della Compagnia di Caltagirone che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dai G.I.P. del Tribunale di Caltagirone.

Il 61enne è accusato di violenza sessuale e tentata violenza sessuale.

- Pubblicità -

A far scattare le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotte dal Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone, la querela sporta da una coraggiosa 15enne, studentessa di un istituto scolastico del Comune di Grammichele, in Provincia di Catania, nei confronti del proprio dirigente scolastico, dal quale avrebbe patito, in più di una occasione, atti di natura sessuale.

Le attività investigative dei Carabinieri avrebbero poi ricostruito un quadro più ampio di avances subite anche da altre studentesse minorenni. In totale, infatti, sarebbero 7 le giovani donne vittimenel corso dell’anno scolastico, delle molestie del preside.

Dal racconto delle ragazze sarebbe  emerso il modus operandi dell’arrestato: il preside avrebbe più volte convocato le alunne nel proprio ufficio di presidenza con la scusa di discuterne il rendimento scolastico, dicendo loro, una volta soli, che le avrebbe “sculacciate o prese a morsise non avessero studiato. In quelle occasioni, avrebbe inoltre cercato approcci fisici con abbracci, pacche sul fondoschiena, toccamenti di zone erogene come i fianchi e carezze sui ventri nudi.
In due circostanze l’uomo si sarebbe addirittura spinto nello strusciare, durante un abbraccio, la mano della minore contro le sue parti intime, nonché avrebbe posato le sue dite sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate.

La 15enne che ha fatto scattare la denuncia e le indagini ha detto di aver subito, da parte del proprio dirigente scolastico, soprattutto nel corso di reiterate convocazioni presso l’ufficio di presidenza, delle attenzioni simili ad un corteggiamento ricco di epiteti amorevoli, abbracci, like” su alcune foto dalla stessa pubblicate sul proprio profilo Instagram; ma il coraggio della studentessa di denunciare è dipeso dall’episodio in cui il preside, dopo averla chiamata nel suo ufficio ed aver chiuso la porta, le avrebbe chiesto dei “bacini”, proponendosi altresì di darle dei “morsi”, baciandola poi sul collo, non riuscendo sulla bocca, solo grazie alle resistenze opposte dalla ragazza.  

Scattate le indagini, i Carabinieri hanno ascoltato le altre sei giovani ragazze con l’ausilio di un esperto in psicologia, ognuna delle quali ha raccontato le molestie subite dal preside. 

Le indagini hanno permesso di acquisire un importante quadro indiziario nei confronti dell’arrestato per tali episodi avvenuti nel corso dell’anno scolastico, aggravati dalla minore età delle persone offese, nonché dall’aver agito quale pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente all’interno di un istituto di istruzione.

In forza del provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria, il 61enne è stato collocato al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

In sede di interrogatorio di garanzia innanzi al GIP di Caltagirone, l’indagato si avvaleva della facoltà di non rispondere, rilasciando unicamente delle spontanee dichiarazioni.

- Pubblicità -