Catania, contro il Latina è solo 1-1: pari giusto o due punti persi?

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Il Catania di Luca Tabbiani non va oltre l’1-1 in casa contro il Latina. Davanti a più di 16.000 spettatori, in una calda domenica di ottobre, i rossazzurri non riescono a superare il muro tattico dei nerazzurri. Solo una prodezza d’autore di Cosimo Chiricò salva gli etnei dal terzo k.o. casalingo. Un pari che può andare bene viste le difficoltà o due punti persi? 

Un punto che fa classifica o due punti persi?

Il Catania pareggia la seconda gara stagionale. Dopo lo 0-0 esterno di Monopoli, arriva il pari al “Massimino” contro il Latina. I rossazzurri al 73′ rispondono con Chiricò alla rete dell’iniziale vantaggio di Mastroianni al 19′. La squadra laziale, oltre a mettere sotto i padroni di casa nei primi 20 minuti, ha offerto una grande prestazione che ha messo in seria difficoltà gli etnei. 

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Tanto nervosismo e confusione per i ragazzi di Tabbiani, apparsi poco lucidi negli ultimi 20 metri, frutto soprattutto dell’ottimo lavoro messo in campo dal Latina. I nerazzurri di Di Donato hanno anche più volte sfiorato la rete del raddoppio, sempre con Mastroianni al 48′ che ha colpito il palo e con Ercolano al 68′. Allora, il “salva-Catania” è “Mino” Chiricò, che al 73′ con una volée di sinistro buca la porta difesa da Cardinali e fissa il punteggio sul 1-1. 

Nel finale Bouah colpisce l’ennesima traversa stagionale, ma al triplice fischio i 16.000 del Massimino non approvano e la squadra esce tra i fischi. Sicuramente, per come si era messa la gara, il punto raccolto dal Catania è buono. Ma, se si vuole fare un campionato da vertice, il bicchiere è sicuramente mezzo vuoto visti i due punti persi contro un avversario che ha giocato bene ma assolutamente alla portata dei rossazzurri.

Catania, serve il filotto di successi per superare queste difficoltà

Un inizio di campionato con più ombre che luci per il Catania di Luca Tabbiani. Due vittorie, due pareggi e due sconfitte per i rossazzurri, che ancora però devono recuperare la trasferta di Brindisi. Il rendimento negativo però è soprattutto al Massimino, dove si sono raccolti solo quattro punti su dodici disponibili contro Crotone, Picerno, Foggia e Latina. Può essere un fattore mentale o serve tempo alla squadra per carburare e ingranare la marcia giusta? 

La risposta starà, come sempre, nei risultati. Andando oltre la singola prestazione, questo sport vive di punti, reti e appunto risultati. Infatti, i rossazzurri ora devono trarre quanto più possibile dai prossimi impegni di campionato. Già a Castellammare di Stabia (NA), il Catania vincendo contro la Juve Stabia prima in classifica manderebbe un grande segnale a tutte le pretendenti al primo posto. Fortuna vuole che sia il Benevento che l’Avellino stanno trovando delle difficoltà in questo girone, ma un top club non può pensare alle avversarie. 

Un filotto di vittorie per scacciare i fischi del pubblico e raccogliere gli applausi ricevuti dopo le belle prestazioni contro Picerno e Casertana. Il mese di ottobre sarà decisivo per le ambizioni dei rossazzurri visti i tanti impegni e per comprendere la vera forza del Catania di Tabbiani.

Credits foto: Filippo Galtieri – Catania Football Club

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