Il Catania vuole dare continuità alle due belle vittorie contro Casertana e Messina in Coppa. Avversario di giornata è il Latina di Daniele Di Donato, una delle sorprese di questo inizio di stagione 2023/24. Ha parlato in conferenza stampa pre-gara l’allenatore rossazzurro Luca Tabbiani proprio in vista del prossimo match di campionato.
Tabbiani: “Latina? Squadra aggressiva che può stare anche bassa”
Ha parlato in conferenza stampa nella sala stampa del “Massimino” l’allenatore del Catania Luca Tabbiani in vista della gara contro il Latina. “Domani non recuperiamo nessuno, – dice l’ex Fiorenzuola – sono tutti vicini a poter rientrare. Più siamo meglio è. Esterni potremmo adattare sia Bouah che Deli visto le assenze di Chiarella, De Luca e Bocic. In ogni reparto abbiamo tanti giocatori duttili. A livello di tifosi è una partita che ha una importanza emotiva visto che non si è giocato quel 10 aprile 2022. Ma noi siamo ripartiti con una grande società e adesso bisogna guardare al presente. Sia oggi che più avanti dobbiamo avere la forza di andare avanti e di cancellare tutto ciò che è stato fatto la domenica precedente. Latina? È una squadra sia aggressiva che può stare bassa. Bisogna capire come interpreteranno la gara. Sono una squadra competitiva e che da anni è allenata dallo stesso allenatore. Noi guardiamo gli avversari, è una squadra che sta facendo un ottimo campionato. Vincere porta autostima, ma anche tranquillità. Dopo una sconfitta alza la tensione e porta magari un po’ di paura. Ma i ragazzi sono stati fantastici a dimenticare il risultato e non la prestazione.”
“Io vedo questo gruppo in crescita, abbiamo intenzione di arrivare in alto.”
Inoltre Tabbiani si sofferma sull’aspetto tattico del prossimo avversario, ovvero il Latina: “Noi cerchiamo di leggere l’avversario perché ogni sistema di gioco concede degli spazi. La scelta però è quella del calciatore e in questa squadra i ragazzi scelgono sempre bene. Qua conta la qualità del singolo. Se la squadra difende a 3, a 4 o a 5 bisogna capire bene gli spazi. Io penso che un allenatore che avere una squadra con qualità è un vantaggio. Dobbiamo essere bravi a leggere l’avversario e lo fanno bene. Dobbiamo capire quale è il momento della partita per attaccare determinati spazi. Più giochiamo insieme e più riconosciamo determinate cose. I ragazzi stanno facendo crescere anche me”.
“Io vedo un gruppo in crescita e fa capire voi come questa squadra ha reagito dopo la sconfitta con il Foggia. È un gruppo che si sta aiutando in campo. Sarao? È un ragazzo umile e un giocatore importante. Sono contento del suo gol ma il mio pensiero resta lo stesso. Io quello che pensavo di Manuel è sempre lo stesso a prescindere dal gol. Castellini e Bouah stanno facendo molto bene. Andremo in contro ad un periodo intenso di partite. Maffei ha una grande voglia di emergere e sta cercando di apprendere molto da Mazzotta. Noi abbiamo l’intenzione di arrivare in alto, ma non lo faremo solo perché ci chiamiamo Catania. I catanesi sono innamorati di questa squadra, nei momenti di gioia e di dolore. Magari si vive di pancia e a me piace. È bello per noi allenatori poter allenare in una piazza simile”.