Parkinson, premiato un team di ricerca catanese

- Pubblicità -

In Italia sono circa 300 mila le persone colpite dal morbo di Parkinson e si stima che nei prossimi anni si avrà una incidenza di circa 6000 casi ogni anno, molti dei quali in età lavorativa. Si tratta della malattia neurodegenerativa progressiva più diffusa, dopo l’Alzheimer, in tutto il mondo.

Attualmente non esiste una cura anche se passi in avanti sono stati compiuti e una speranza arriva proprio da Catania e da un team di ricerca che è arrivato a brillanti risultati tanto che il progetto ha ricevuto il premio come miglior studio scientifico del 2023 dalla prestigiosa International Parkinson’s and Movement Disorders Society. È la prima volta che viene assegnato a un gruppo di ricerca italiano.

- Pubblicità -

Gli studi sono stati condotti da un team coordinato dal prof. Mario Zappia, ordinario di Neurologia e direttore U.O.C. della Clinica neurologica del Policlinico universitario “Rodolico – San Marco”, e di cui fanno parte Giorgia Sciacca, Giovanni Mostile, Ivano Disilvestro, Giulia Donzuso, Alessandra Nicoletti.

Con questa ricerca si aprono nuovi scenari per la cura di questa malattia e la sua particolare risposta farmacologica (“di lunga durata”) alla levodopa, il farmaco che viene somministrato per essere trasformato in dopamina, sostanza questa mancante nei parkinsoniani.

A spiegarci nel dettaglio la ricerca ma anche altre iniziative che aiutano le persone affette da Parkinson a stare meglio è proprio il professore Zappia. Non perdete l’intervista alle 20:00 su tutti i nostri canali social.

- Pubblicità -