L’AQUILA – È morto Matteo Messina Denaro: il boss della mafia aveva 62 anni ed era ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore a L’Aquila per un tumore al colon giunto al quarto stadio.
Da tre giorni in coma irreversibile, è stato assistito dagli specialisti della terapia del dolore che lo hanno preso in carico dopo la sospensione di qualsiasi terapia oncologica: proprio il boss pare avesse chiesto di evitare l’accanimento terapeutico.
L’Asl dell’Aquila, alla luce del peggioramento delle condizioni di salute del boss, si era già messa a lavoro per gestire le fasi successive alla morte di Messina Denaro e la riconsegna della salma alla famiglia: a rappresentare la famiglia è l’avvocata Lorenza Guttadauro che si trova all’Aquila da diversi giorni. A L’Aquila anche la figlia del boss, Lorenza Alagna, che nei mesi scorsi ha chiesto e ottenuto il riconoscimento del cognome del padre.
La struttura sanitaria è presidiata da decine di poliziotti, Carabinieri e uomini della Guardia di finanza, con il sostegno dell’Esercito.
Matteo Messina Denaro era stato arrestato lo scorso 16 gennaio dopo 30 anni di latitanza.