“Vorremmo fare molto di più e “soccorrere chi chiede aiuto” ma purtroppo i Vigili del Fuoco stanno operando al massimo delle loro possibilità; la carenza di personale qualificato e di vigili con la mansione di autista mettono in ginocchio la macchina del soccorso nella provincia etnea“
Scrivono così in una lettera aperta Funzione pubblica Cgil, FNS Cisl, Uilpa e Co.Na.Po. che chiedono un intervento al Prefetto di Catania e a tutti i rappresentanti politici, “affinché la pianta organica del Comando dei vigili del fuoco di Catania, al momento decisamente inadeguata e sottodimensionata possa essere incrementata e adeguata al numero di interventi effettuati ogni anno”.
In particolare, i sindacati chiedono che vengano subito colmate le pesanti lacune dovute alla figura dei Capi Squadra (- 60 unità) e degli autisti (-50 unità), “che sono ai minimi storici”.
Le sigle sindacali segnalano come la “carenza cronica di personale operativo e del ruolo tecnico professionale sia stata sempre oggetto di vertenze sindacali negli ultimi anni”, ma anche che “tutte le soluzioni adottate in passato, oggi non sono più percorribili e la nostra provincia è ad alto rischio.
Da tempo le nostre denunce non trovano risposte ma oggi la situazione è diventata insostenibile”.
La lettera, sottoscritta da Antonio Contino, Fabrizio Gualtieri, Massimo Parisi e Salvatore Di Dio, viene sottolineato che
“le risorse messe in campo nei mesi estivi non riescono a sopperire alle esigenze che il soccorso ci impone; l’unica squadra aggiuntiva prevista e messa in campo con la convenzione AIB Regionale viene composta da personale in straordinario e non si riesce ad assicurare il giusto riposo tra un turno e l’altro. Tutto questo aumenta i rischi di infortunio e le patologie legate allo stress dal lavoro correlato, cosi come previsto dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, a partire dal D.lgs 81 del 2008.
Il numero complessivo di interventi annui, uno dei più alti di tutta la nazione, ci ha visti occupare le prime posizioni nelle classifiche degli interventi per provincia, superate con grande spirito di servizio e abnegazione dalle lavoratrici e dei lavoratori del Comando nazionale dei vigili del fuoco che prestano servizio nella provincia etnea a discapito di una pianta organica giuridica di molto inferiore rispetto a quella degli altri Comandi di Città Metropolitane.
Il parco mezzi e attrezzature di servizio assegnati al Comando, oltre ad essere datati, subiscono un ingente carico di lavoro, così elevato che hanno bisogno di manutenzione continua, cosa che a volte non si riesce a fare e così si corre costantemente il rischio di ritrovarsi con mezzi che non sono utili per la tipologia di intervento da effettuare, creando di fatto non pochi problemi alla garanzia del soccorso su tutto il territorio provinciale.
Ogni giorno siamo costretti a chiudere dei distaccamenti per poter sopperire alla mancanza di personale e spesso proprio in territori ad alto rischio come il quartiere di Librino con un’alta densità di popolazione ristretta in alloggi popolari con tutti i problemi connessi.
Anche le sedi di servizio che ospitano il personale hanno carenze di manutenzione e siamo costretti a convivere con i problemi che da tempo rimangono irrisolti; a breve infatti saremo costretti a considerare la chiusura definitiva del Distaccamento Sud, proprio quello che tra le competenze territoriali ha il quartiere di Librino e la Zona industriale.
L’incendio divampato non più tardi di una settimana fa all’Aeroporto Internazionale ‘Vincenzo Bellini’, ha causato non pochi danni al terminal arrivi e solo grazie al tempestivo intervento delle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco si sono potuti limitare le gravi conseguenze che il rogo avrebbe inevitabilmente portato. “Anche questa volta -aggiungono i rappresentanti della CONAPO, FNS-CISL, UILPA VV.F. e CGIL -solo grazie alla alta professionalità dei colleghi intervenuti per domare le fiamme si è riusciti a limitare i danni”.
Rmdn