Il Catania è pronto all’appuntamento con la storia. Domenica alle ore 15.00 affronta allo stadio “Marco Tomaselli” di Caltanissetta il Canicattì di Orazio Pidatella. Servono solo gli ultimi due punti e sarà Serie C per i rossazzurri, potrebbe anche bastare un pari in caso di sconfitta/pareggio del Locri. A parlare in conferenza stampa pre-gara è Giovanni Ferraro, l’allenatore che sta conducendo la squadra al ritorno in Lega Pro.
Catania, Ferraro: “Assenza Castellini? Abbiamo tanti under a disposizione. Laneri vero artefice della vittoria”
Canicattì-Catania potrebbe essere una pagina di storia importantissima della storia rossazzurra. Infatti, la gara di domenica 19 marzo potrebbe decretare l’aritmetica promozione in Lega Pro degli etnei. “Domenica a Caltanissetta dal punto di vista personale – dice Giovanni Ferraro – lo staff ha fatto un grande lavoro, abbiamo fatto un ottimo lavoro sia con il Savoia che con il Giugliano. Abbiamo raggiunto grandi risultati. A noi in realtà bastava vincere anche con un punto avanti all’ultima giornata. Canicattì gioca bene, Pidatella è un allenatore meticoloso che gioca con il 3-5-2. Noi ogni volta che facciamo partite ufficiali dobbiamo dare tutto noi stessi. Assenza Castellini? È in assenza importante, noi dobbiamo però essere orgogliosi perché va a giocare il torneo di Viareggio. Chi lo sostituirà? Abbiamo tanti Under che possiamo fare qualsiasi cosa. Avrei mai immaginato di chiudere la stagione adesso? No, assolutamente. Il vero artefice di questa vittoria del campionato è del direttore Laneri, conosce tantissimo di calcio e ne capisce moltissimo. Poi la vittoria è di tutti”.
Ferraro e le motivazioni dei calciatori
Settimana di confronto e di attesa della partita più importante del Catania di Giovanni Ferraro. L’allenatore rossazzurro infatti ha detto: “Cosa ho detto ai giocatori? Abbiamo preparato la solita settimana di lavoro. Negli scontri diretti abbiamo mostrato il nostro valore come a Locri. Dobbiamo sempre mettere qualcosa in più, soprattutto chi ha giocato in campionati professionistici. Il lavoro è straordinario. Coi ragazzi ci siamo guardati negli occhi. Tanti giocatori hanno fatto degli allenamenti con grande intensità. La vera domenica del Catania è in allenamento. In settimana uno come Boccia, ad esempio, sfida Chiarella, Forchignone o Russotto. Non so quante squadre possano permettersele”.
Il percorso di Ferraro, da Vico Equense a Catania
Nel corso della conferenza pre-gara Giovanni Ferraro ha ricordato la sua storia personale. Dal Vico Equense in Eccellenza a Catania in Serie D: “Io queste ore sto vivendo ripercorrendo la mia carriera. Quattro anni fa allenavo in Eccellenza nella squadra del mio paese. Oggi sono a Catania e per me è un sogno. A me piace il campo, per me la gioia sta lì. Questa vittoria me la porto per tutta la vita e la dedico a chi mi è stato vicino come mia figlia Caterina. Che voto mi darei? Un bel 7, un voto giusto, una via di mezzo. Un 7 che può diventare un 9 o un 10. Record di punti? Sì, noi puntiamo sempre a fare il massimo. Il Catania non deve mai abbassare le sue aspettative.”