Artigianato e Terzo Settore insieme per migliorare le condizioni di vita delle persone più fragili

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Si rafforza la collaborazione tra Ancos, la onlus di Confartigianato, e Fondazione ODA di Catania, quest’ultima destinataria di un pulmino per il trasporto dei disabili

CATANIA – Insieme nel segno della solidarietà. Sempre più forte la collaborazione tra la sezione etnea dell’Ancos, la onlus di Confartigianato che si occupa di iniziative benefiche e di rilevanza sociale, e la Fondazione Opera Diocesana Assistenza di Catania, uno dei più importanti enti sociosanitari del Sud Italia.L’Ancos provinciale ha scelto di supportare l’ODA e la sua missione tramite l’utilizzo, in comodato d’uso gratuito, di un pulmino per il trasporto delle persone con disabilità. Il mezzo rientra nel progetto Trasportabile, una delle tante iniziative solidali che la onlus di Confartigianato porta avanti a livello nazionale, per promuovere l’inclusione sociale e il rischio di isolamento delle categorie più vulnerabili. Il pulmino, destinato a favorire la mobilità degli ospiti delle strutture riabilitative gestite dalla Fondazione ODA, è stato utilizzato anche in occasione della celebrazione della XXXI Giornata mondiale del Malato, per condurre alla cattedrale di Catania i ragazzi del convitto del Centro Gravi “Maria SS. del Carmelo” di Pedara (Ct). Presenti alla messa anche il segretario provinciale di Confartigianato, Alessandro Allegra, e il presidente Ancos Catania, Ignazio Vittorio, che hanno incontrato gli utenti e il commissario straordinario dell’ODA, Adolfo Landi. Lieti di aver supportato, anche in un’occasione così significativa, un ente benemeritocome l’Opera Diocesana Assistenza di Catania”, diconoAllegra e Vittorio. Per noi – afferma Adolfo Landi – è importante essere nel cuore di realtà come Ancos e Confartigianato, che ringraziamo per l’attenzione che ci riservano. Diversi i progetti in cantiere tra Confartigianato e Fondazione ODA, che puntano a incrementare la collaborazione intrapresa anni addietro, che si basa sullo scambio, la promozione e la condivisione delle rispettive attività, così da migliorare l’accesso, da parte dell’utenza, ai servizi sociosanitari e riabilitativi, di orientamento al lavoro, di assistenza fiscale e di formazione professionale.

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