"Primi passi sulla luna" al Teatro Coppola, uno spettacolo teatrale di e con Andrea Cosentino

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Indicazioni di regia ANDREA VIRGILIO FRANCESCHI collaborazione artistica VALENTINA GIACHETTI produzione ALDES, Pierfrancesco Pisani (2010) con la collaborazione di Kilowatt Festival, Litta Produzioni, Teatro Forsennato con il sostegno di MIBAC – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA.

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Per la prima volta a Catania arriva Andrea Cosentino, attore e drammaturgo, comico e studioso di teatro, premio speciale UBU nel 2018. Oscilla da anni tra la scena off e i circuiti nazionali, creando un suo personalissimo modo di fare teatro, a cavallo tra affabulazione e non-sense, un genere che unisce l’affondo del pensiero con una comicità paradossale.

Lo sbarco sulla luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione. Al cuore del tutto uno squarcio di storia intima, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia. Contro la sete di realtà, lo spettacolo conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

27 Gennaio 2023 – ore 21:00

Teatro Coppola – Teatro dei cittadini, Via del Vecchio Bastione 9, Catania

Ingresso a sottoscrizione minima consigliata // Posti limitati.

Per info e prenotazioni: teatrocoppola@gmailcom

“Forse la notte del 20 luglio ’69 è solo un pretesto. Fatto è però che Primi passi sulla luna è uno spettacolo lunare. Ovverosia: sghembo, altalenante, umorale, straniante, persino malinconico. Di quella malinconia agrodolce che mescola sogno e realtà, Storia e vicenda personale, innaffiando con umorismo le associazioni più stravaganti…”
Laura Novelli, Il Giornale

“È la capacità affabulatoria di Cosentino che si determina lì in quel momento davanti al pubblico, è una corda tesa tra il narratore e i suoi spettatori (…) Il risultato è uno spettacolo vivo, imperdibile, fatto di pancia e cervello, godibilissimo in tutte le sue parti che mostra un “Cosentino drammaturgo” maturo e coraggioso.”
Andrea Pocosgnich, Teatro e Critica

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