Carburanti. Confesercenti: "Necessaria una rideterminazione della riduzione del taglio delle accise"

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Faib continua a sostenere la necessità di prevedere un meccanismo di compensazione che assicuri la neutralità degli effetti del taglio sulle gestioni

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Con D.L. n. 179/2022 recante “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici” è stato rideterminato in riduzione il taglio delle accise.

In particolare, il Decreto modifica l’art. 2 del D.L. n.176/2022 (c.d. “Decreto Aiuti Quarter” rif.com. Uff. Trib. del 21-11-2022), disponendo che a decorrere dal 1 dicembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 le aliquote di accisa, concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi siano rideterminate nelle seguenti misure:

BENZINA
  • per il periodo che va dal 19 novembre 2022 al 30 novembre 2022 l’aliquota determinata resta nella misura di € 478,40 per mille litri;
  • per il periodo che va dal 1 dicembre 2022 al 31 dicembre 2022 l’aliquota è rideterminata nella misura di € 578,40 per mille litri;
OLI DA GAS O GASOLIO USATO COME CARBURANTE
  • per il periodo che va dal 19 novembre 2022 al 30 novembre 2022 l’aliquota determinata resta nella misura di € 367,40 per mille litri;
  • per il periodo che va dal 1 dicembre 2022 al 31 dicembre 2022 l’aliquota è rideterminata nella misura di € 467,40 per mille litri;
GAS DI PETROLIO LIQUEFATTI (GPL) USATI COME CARBURANTI
    • per il periodo che va dal 19 novembre 2022 al 30 novembre 2022 l’aliquota determinata resta nella misura di € 182,61 per mille chilogrammi;
    • per il periodo che va dal 1 dicembre 2022 al 31 dicembre 2022 l’aliquota è rideterminata nella misura di € 216,67 per mille chilogrammi;
IL NUOVO DECRETO STABILISCE

Gli esercenti depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa e gli esercenti impianti di distribuzione carburante trasmettono all’ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, telematicamente e con l’utilizzo degli appositi modelli:

  • entro il 12 dicembre 2022 i dati relativi ai quantitativi dei predetti prodotti giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data del 30 novembre 2022;
  • entro il 12 gennaio 2023 i dati relativi ai quantitativi dei prodotti giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data del 31 dicembre 2022.

La rideterminazione in riduzione del taglio porta ad un aumento di 100 euro per mille litri su benzina e gasolio ossia 10 centesimi al litro che con l’aggiunta dell’iva arriva a 12,2 centesimi sul prezzo al distributore e di 34,06 euro per mille chilogrammi sul Gpl ossia di 18,73 euro per mille litri che, Iva inclusa, si attesterebbe sui 2,3 centesimi al distributore.

Sulla questione Faib continua a sostenere in sede di conversione la necessità di prevedere un meccanismo di compensazione che assicuri la neutralità degli effetti del taglio  sulle gestioni.

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