Buonasera amici di Hashtag Sicilia, e ben ritrovati in una nuova puntata della nostra rubrica “L’Intervista”, il format grazie al quale abbiamo modo di interagire con alcune personalità d’interesse appartenenti ai settori più disparati.
Questa sera il nostro ospite sarà l’On. Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania – rinconfermatosi primo cittadino con un secondo mandato il 13 giugno scorso, dopo aver già esercitato una legislatura dal 2017 al 2022 – e, dal 10 di novembre di quest’anno, anche parlamentare dell’ARS in questa XVIII Legislatura – eletto nelle liste del PD (collegio di Catania) con 5203 voti.
I temi trattati nel corso dell’intervista all’On. Burtone, sollevati grazie alle domande del nostro editorialista Salvatore Bonura, sono stati i più disparati: si è spaziato dalla politica regionale a quella nazionale, dai cambiamenti che avverranno di qui a breve nel Partito Democratico, fino ad arrivare a tematiche che riguardano la sanità siciliana.
Argomenti anche molto diversi tra loro, ma affrontati con lo stesso comun denominatore: ovvero la volontà di fare chiarezza su temi di stretta e in alcuni casi urgente attualità, che possono coinvolgere da vicino cittadini siciliani e non.
Più nel dettaglio, oltre ad aver chiesto all’On. Burtone un parere sulla nuova giunta regionale – insediatasi recentissimamente e con un ritardo di circa 2 mesi dalle elezioni – e sulle questioni che intende sottoporgli; si è discusso anche dei possibili scenari di avvicendamento alla presidenza del PD Nazionale – tra le ipotesi pare esserci una sfida a due tra Stefano Bonacini ed Elly Schlein.
In ultimo, ma certamente non per importanza, ci si è soffermati sulle carenze che la sanità siciliana possiede nei confronti di coloro i quali, colpiti da malattie neurologiche come (ictus, demenza, emorragia cerebrale, sclerosi multipla, meningite, alzihimer, ecc), dovrebbero poter affrontare un percorso di riabilitazione neurocognitiva nella zona della Sicilia orientale e, di fatto, non possono.
Difatti, come da noi sollevato durante il corso della nostra rubrica “La Stanza di Ippocrate” – grazie all’intervento delle nostre ospiti Irene Frisina e Marilena Traversa, non ci sono terapisti neurocognitivi (nè tantomento strutture dedicate a questo tipo di trattamento) in tutta la Sicilia orientale.
Cosa si può fare rispetto a questo grave mancanza, che spinge i pazienti a doversi recare, a spese proprie, dall’altra parte della Sicilia e in alcuni casi addirittura fuori dalla regione?
E rispetto alle altre tematiche? Questa sera l’On. Burtone ci offrirà le sue considerazioni e le sue possibile soluzioni in merito.
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