Operazione “Terra Bruciata”: decapitata articolazione clan Laudani operante a Randazzo. Più di 30 gli indagati

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CATANIA – Più di 200 i carabinieri impegnati nell’operazione Terra Bruciata che, eseguita all’alba di oggi, ha permesso di disarticolare il gruppo dei SANGANI, operante nel randazzese quale articolazione territoriale del clan Laudani, detti mussi i ficurinia.

L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha fatto luce su un fiorente traffico di cocaina, hashish e marjuana; l’indagine ha anche consentito di documentare come gli indagati abbiano, nel corso degli anni, esercitato un asfissiante e capillare controllo del territorio ai danni di attività economiche della zona, i cui titolari venivano intimiditi con minacce e danneggiamenti per sottostare al pagamento del pizzo. Nel corso delle indagini, a testimonianza della pericolosità dell’associazione è stato rinvenuto, sotterrato in una località di campagna, un vero e proprio arsenale costituito da pistole, fucili e numerose munizioni.

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Inoltre, con riferimento alle elezioni amministrative di Randazzo dell’anno 2018, sono emerse interferenze degli appartenenti al sodalizio mafioso sull’Amministrazione Comunale e, in particolare, su tre rappresentanti, attuali e passati, di quel Comune.

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