Confcooperative Sicilia, Scuola: sistema integrato 0-6 anni, nuove risorse per i comuni

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Nel settembre 2021 è stata stipulata l’Intesa relativa al riparto delle risorse del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione per gli anni 2021 (seconda parte di finanziamento), 2022 e 2023.
L’Intesa fa riferimento al Piano di azione pluriennale per il Sistema integrato 0-6 anni approvato l’8 luglio 2021 in Conferenza Unificata.

Per ciascuna delle tre annualità, 2021, 2022 e 2023, le risorse assegnate ammontano a 309 milioni di euro. Per il 2021 una quota pari a 1,5 mln di euro è destinata all’attivazione da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Anagrafe nazionale dei servizi educativi; le risorse rimanenti sono state ripartite per 264 mln in continuità con le assegnazioni del 2020 e per 43,5 mln in relazione ai medesimi criteri condivisi per il 2022 e 2023, che fanno riferimento al numero di bambini iscritti ai servizi educativi e alle scuole dell’infanzia paritarie (pubbliche e private), alla popolazione di età compresa tra zero e sei anni e alle esigenze di riequilibrio territoriale.

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In particolare, viene assegnata una quota perequativa, pari al 20% delle risorse disponibili, alle Regioni e Province autonome con una percentuale di copertura dei servizi educativi per l’infanzia inferiore alla media nazionale secondo i più recenti dati ISTAT; il 40% delle risorse viene attribuito in proporzione agli utenti dei servizi educativi per l’infanzia che prevedono costi a carico dei Comuni; il 30% in proporzione alla popolazione residente in età compresa tra zero e sei anni; il 10% in relazione ai bambini iscritti alle scuole comunali e private paritarie.

Proprio in riferimento a tale quota perequativa ci è stato segnalato che molti comuni stanno ricevendo le somme, ma non avendo delle indicazioni precise non sanno come spendere le somme, o ancora peggio, potrebbero spenderli in maniera non del tutto corretta.

A seguito di interlocuzioni con gli Uffici Regionali, riteniamo opportuno consigliare vivamente di attendere le imminenti circolari dell’Assessorato competente, che si appresta ad indicare, previa consultazione della cabina di regia, le modalità di spesa.

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