Intervista a Tommaso Paradiso alla vigilia del suo show al Teatro Antico di Taormina

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Tommaso Paradiso porterà domani dal vivo al Teatro Antico di Taormina tutti i suoi più grandi successi. L’appuntamento siciliano con il “Tommy Summer Tour” è prodotto e distribuito da Vivo Concerti e promosso da Giuseppe Rapisarda Management.

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Anche a Taormina, Tommaso Paradiso proporrà uno show originale, un’esperienza coinvolgente e imperdibile per gli amanti dell’apprezzatissimo cantautore che porta live il suo nuovo progetto discografico oltre che, naturalmente, una scaletta dove non mancheranno tutte le hit.

“A marzo sono partito con il tour dopo due anni in cui non potevamo fare altro che rimandare continuamente – commenta Tommaso Paradiso -. Durante quelle date mi sono emozionato come mai mi era successo prima d’ora: non ho nemmeno indossato gli occhiali da sole come faccio di solito, volevo guardare le persone negli occhi, senza preoccuparmi di mostrare tutte le emozioni, comprese le lacrime. Questa è stata l’estate della rinascita, del ritorno alla vita e noi con la musica possiamo contribuire alla creazione di momenti di gioia, di libertà, di leggerezza. Questa è un’estate che vale la pena vivere, la prima in cui siamo più liberi, anche se purtroppo siamo sempre circondati da notizie poco confortanti. Voglio che sia un momento di festa, il riferimento al Festivalbar non è casuale: mi ricorda le mie estati da ragazzino, quelle in cui andavo in villeggiatura con la famiglia, e c’erano il sole, il mare, la musica, i gelati, le sere in cui si stava tutti insieme davanti al televisore per vedere e sentire le hit estive tutte in una volta. C’era qualcosa di magico in quegli appuntamenti con la TV. In scaletta ci saranno solo i singoli: li farò tutti, dal primo disco dei Thegiornalisti a quelli contenuti nell’ultimo album Space Cowboy, e ovviamente il nuovo Piove in Discoteca. E poi ci saranno un paio feat., tipo Da sola (In the Night) e La luna e la Gatta”.

PIOVE IN DISCOTECA

“Il singolo “Piove in discoteca racconta di due innamorati che si incontrano clandestinamente su un’isola, una di quelle travolgenti storie d’amore tipiche dei film che hanno raccontato le nostre estati. È una canzone diversa rispetto a quelle fatte in precedenza, con una potentissima produzione di Dario Faini. Ho voluto raccontare la classica storia d’amore estiva tra due persone totalmente diverse, quell’alchimia che avviene quando tutti gli schemi vengono sballati, e che magari poi finisce, ma in quel momento è travolgente, passionale, totalizzante. È questo che rende uniche e irripetibili le storie estive”.

I TORMENTONI ESTIVI

“Dietro a un grande tormentone c’è un lavoro gigantesco. È molto difficile scrivere una canzone con l’intento di conquistare tutti, qualcosa di orecchiabile ma allo stesso tempo diverso da tutto ciò che è stato inciso prima. Il fascino delle hit estive è proprio lì, nel trovare quel punto preciso in cui mentre una famiglia è in macchina passa in radio una canzone che piace a tutti. E poi stiamo parlando di canzoni che rimarranno per sempre nella nostra memoria perché avranno fatto da colonna sonora a quella nostra estate che non dimenticheremo mai”.

TORMENTONI PREFERITI

“In questo momento ho un debole per le hit estive degli anni ‘60, come quelle di Edoardo Vianello, ma vado a fasi. Un attimo dopo potrei tranquillamente finire negli anni ‘90 ad ascoltare canzoni indimenticabili come Sweet Harmony.
La mia preferita è indubbiamente Mare Mare di Luca Carboni: quando fai una canzone di alto cantautorato che allo stesso tempo vince il Festivalbar, hai vinto tutto. E per lo stesso motivo trovo bellissima Vento d’Estate di Max Gazzè e Niccolò Fabi”.

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