ACI CASTELLO (CT) – Il pittore del sogno sospeso tra sonno e veglia. Artista onirico e surreale per eccellenza, ma al contempo fortemente legato alla realtà, immancabile scenografia ed elemento cardine dell’ispirazione pittorica.
Cento anni fa nasceva a Catania Jean Calogero, uno degli artisti più visionari della storia dell’arte contemporanea. Un figlio dell’Etna che ha dato lustro in tutto il mondo alla Sicilia, a Catania e alla “sua” Aci Castello. Che, 100 anni dopo la nascita del Maestro, dedica all’illustre concittadino tre eventi che, di fatto, aprono le celebrazioni per il centenario “Cento di questi sogni”, iniziativa, promossa dal Comune ionico per volontà dell’Archivio Jean Calogero.
Si parte venerdì 19 agosto, alle ore 10,30 al Castello normanno, con la consegna ai figli di Calogero da parte del sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, di una targa, prestigioso riconoscimento alla memoria di chi, come il Maestro, ha reso internazionale e immortale la Riviera dei Ciclopi, di cui ha dipinto scorci, colori: in una parola, l’anima.
Il 20 agosto, giorno della nascita del grande pittore, nei locali della sala Jean Calogero all’interno del Castello normanno, Poste Italiane attiverà un servizio annullo filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Centenario della nascita dell’artista Jean Calogero”.
Infine, il 21 agosto, un concerto voce e piano, eseguito dal soprano Nicole Santanocito e dal pianista Gabriele Aiello all’interno della chiesa S. Giuseppe in piazza Castello, chiuderà il primo degli appuntamenti ideati per onorare la figura di Calogero, la sua arte e il suo messaggio.
In occasione delle celebrazioni, inoltre, i tre luoghi dell’itinerario dedicato a Jean Calogero saranno aperti al pubblico dalle 17,30 alle 20,30: la chiesa di San Giuseppe, nella piazza centrale di Aci Castello, dove sono presenti alcuni dipinti che il Maestro realizzò durante i lavori di restauro; l’Atelier Jean Calogero, studio del pittore e scrigno che custodisce memorie e affetti e la “Sala Calogero”, la cappella bizantina all’interno del Castello normanno dove si trovano tre grandi tele donate al comune dalla famiglia.
“Quello che si vuole realizzare è una serie di eventi che, tra agosto e dicembre 2022, coinvolga città, scuole, istituzioni culturali –editori, teatri, musei, critici, galleristi, collezionisti d’arte – e semplici estimatori per conoscere, approfondire, ricordare il Maestro attraverso incontri, letture di poesie, disegni, fotografie, performance musicali e teatrali ispirate al grande Artista siciliano – spiega Luigi Nicolosi, curatore della grande collezione d’arte lasciata dal pittore scomparso nel 2001. Celebrare il Maestro è più che un lavoro per noi – continua Nicolosi: ogni anno, ogni giorno, ogni occasione lavoriamo nel nome di Calogero della sua arte. E non potevamo non celebrare i cento anni della nascita di un artista così visionario che ha dato lustro alla sua terra”.
“Cento di questi sogni” vuole dunque rendere omaggio a uno dei più illustri figli di Sicilia, che che ha contribuito alla conoscenza dell’identità culturale siciliana nel mondo, interpretando il tempo che ha vissuto, riempiendolo di simboli e significati che ancor oggi sono spunto di ispirazione per le nuove generazioni. Dopo oltre vent’anni dalla scomparsa, le opere di Calogero continuano a raccontare una realtà, onirica, universale, armoniosa e senza tempo.