ACIREALE (CT) – L’associazione Afrodanzando, presieduta da Marina Cannavò, ha presentato oggi mercoledì 3 agosto, presso sala stampa del Comune di Acireale, l’EtnAfrofestival 2022, giunto alla settima edizione. L’evento è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Carnevale Acireale, Comune di Acireale, Credit Agricole, CONI, ASI (Associazioni Sportive Italiane), dal Consiglio internazionale della Danza – Unesco.
Musiche e danze con i ritmi tipici dell’africa occidentale caratterizzeranno le serate gli spettatori con due spettacoli che si terranno alle 21.00 dei giorni 7 e 11 agosto 2021 in piazza Duomo ad Acireale.
Domenica 7 agosto si esibiranno, sotto la direzione artistica di Mohamed Med Camara, Babara B. Fakoly, Brahima Coulibaly, Alya Makiti,Yansane Fatoumata, Balla Camara, Moussa Ntanga Camara, Alpha Toure, Bamba Camara. Lo spettacolo sarà preceduto da un’esibizione di Flamenco a cura della maestra Agata Pennisi.
Giorno 11 sarà il turno degli allievi giunti da varie parti del mondo per il campus che si terrà a Femminamorta – Carruba di Riposto. Di particolare rilievo la presenza di allievi israeliani che apprendono da maestri musulmani i ritmi africani della Guinea Conakry. Un esempio di come la musica può unire e integrare anche popoli di ideologie totalmente diversi fra loro.
Marina Cannavò ringrazia il Vicepresidente dell’Ars Angela Foti per l’interessamento che ha portato al patrocinio del’Ente. Di seguito sottolinea come il festival stia crescendo. “Quest’anno abbiamo 70 partecipanti provenienti da varie parti del mondo, creando un ambiente internazionale, e che abbiamo il piacere di accogliere. Il messaggio che vuole dare il Festival è la fratellanza, l’integrazione e l’amicizia, al di là del credo religioso e delle differenze culturali”.
Il direttore artistico Mohamed Med Camara nello spiegare le caratteristiche del Festival dichiara: “La gente che viene qui, anche se non si conosce forma da subito una famiglia. Con lo stare insieme ognuno riesce a dimenticare i propri problemi, fare uscire il sorriso in un momento di condivisione. Questo è possibile attraverso la musica e la danza”.
Il sindaco di Acireale Stefano Alì sottolinea come l’EtnaAfroFestival sia spettacolo, ma soprattutto integrazione. “Il fatto che persone che vengono da tante parti del mondo e provenienti da culture diverse riescono assieme a essere unite dalla musica e vivere in comunione e in amicizia è un messaggio importantissimo in questo periodo di guerra e di distanziamento sociale anche a causa del Covid. Per Acireale è un momento di crescita culturale oltre che musicale”.