Maltempo, per Sunia Catania e Sunia Sicilia è necessaria più sicurezza per gli alloggi popolari

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La manutenzione ordinaria e straordinaria dei  tombini, la cura e la pulizia delle foci e degli alvei dei torrenti, lo stop definitivo alla cementificazione , l’avvio programmato di un’attività progressiva di decementificazione e la realizzazione di tutto quello che è necesssario per rendere sicuro il territorio, vivibili le città. Compresi i suoi alloggi popolari.

Sono queste le azioni prioritarie e urgenti che le istituzioni devono eseguire   “affinché la città e il territorio  non siano ridotti a scenari di guerra appena piove più del previsto”. Lo dichiarano le segretarie di Sunia Catania e Sunia Sicilia, Agata Palazzolo e Giusi Milazzo, che in una nota congiunta sottolineano come “tutto questo rimanga ancora nell’agenda dei desideri e ogni volta che  precipitazioni più intense o veri e propri nubifragi, come è avvenuto in questi giorni, si abbattono sulla città, il disagio diventa gravissimo: porzioni di territorio e  interi quartieri vengono sommersi  e la maggior parte degli edifici, gran parte dei quali di edilizia residenziale pubblica,  subisce danni  gravissimi che mettono a rischio la sicurezza. Un esempio tra tutti è il Villaggio Santa Maria Goretti”.

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Per Sunia Catania e Sunia Sicilia, sarebbe utile se parte dei fondi del PNRR destinati alla transizione verde e al contrasto al dissesto idrogeologico, siano dedicati alla messa in sicurezza del territorio a partire dal definitivo stop alla realizzazione di nuove cementificazioni e di  impermeabilizzazione di suoli. 

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