La deputata del gruppo Misto Simona Suriano è intervenuta a seguito della notizia dei 45 rinviia giudizio nell’ambito dello stralcio dell’inchiesta Università Bandita sui presunti concorsi truccati nell’ateneo di Catania.
“Il Gup ha deciso che 45 soggetti – tra cui troviamo docenti, ex procuratori, ex sindaci, ex assessori – andranno a giudizio per rispondere di accuse gravissime, come quelle di aver truccato i concorsi universitari. Finalmente la giustizia potrà accertare queste accuse che se confermate in giudizio darebbero un colpo mortale a un’intera classe dirigente e all’immagine dell’ateneo. Tali accuse rappresentano già una ferita aperta: chi avrebbe dovuto dispensare sapere e cultura invece avrebbe favorito gli amici degli amici. Per non parlare del ruolo che secondo la procura avrebbero avuto ex amministratori della città come il sindaco Bianco e l’allora assessore Licandro. Su quest’ultimo ho presentato uno dei miei primi atti da parlamentare per capire i termini della selezione pagata profumatamente che ha permesso all’ex assessore di insegnare a Catania”, afferma Suriano.
“Credo che questo processo, al di là della indignazione del momento – conclude la deputata -, debba fare aprire un serio dibattito in città sull’Università. E’ necessario che la comunità nei suoi gangli vitali e culturali affronti ciò che è accaduto a tutela dell’ateneo. Un ateneo che ha una storia plurisecolare e che continua ad attirare studenti da tutta l’Isola e non solo. Non si può e non si deve far passare questo processo in secondo piano ma auspico che le istituzioni e le forze sane della città aprano un percorso in grado di analizzare una situazione di eccezionale gravità che ha lacerato l’immagine di Catania”.
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