Riprendono i Friday For Future, oggi manifestanti riuniti anche a Catania

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Oggi riprendono ufficialmente i “Friday For Future”, gli scioperi globali per il clima “innescati” dalle azioni dell’attivista svedese Greta Thunberg; e tra le varie città d’Italia e del mondo che hanno visto le proprie piazze riempirsi di manifestanti – di presenza, come non accadeva da tempo – c’è anche Catania.

Dalle ore 9 di questa mattina Piazza Vincenzo Bellini – che, parliamoci chiaro, tutti noi catanesi chiamiamo inequivocabilmente “Piazza Teatro Massimo” – si è riempita di un nutrito gruppo di manifestanti pro ambiente – in prevalenza giovani.

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La piazza si è colorata di striscioni, bandiere, cartelloni colorati, e la folla – dotata di mascherina, e caratterizzata da un comportamento ragionevole rispetto alle norme anticovid –  si è lasciata andare al canto di cori e slogan di protesta contro i leader mondiali, accusati di sostanziale immobilismo nei confronti della crisi climatica.

L’obiettivo della manifestazione – come ci spiegheranno anche i protagonisti dell’evento – è appunto quello di sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico, creare pressione sulle istituzioni e sui leader mondiali, e indurre così un cambio di rotta rispetto al preoccupante andamento della crisi climatica.

Noi di Hashtag Sicilia ci siamo addentrati nel cuore di questa giovane piazza, e abbiamo ascoltato le voci di coloro che si sono mobilitati per rendere possibile questa manifestazione.

Come quella di Francesco Rossitto, tra gli organizzatori dell’evento: “è fondamentale scendere in piazza perchè è rimasto poco tempo per migliorare la situazione climatica. Come hanno detto gli scienziati dagli ultimi dati che sono usciti, se aumentiamo la temperatura anche solo di un grado e mezzo rischiamo la fine della vita umana sulla terra. Per questo abbiamo bisogno di un cambiamento radicale”.

A fare eco a queste parole sono anche le dichiarazioni di Alice Quattrocchi, portavoce del movimento FFF Catania: “La crisi climatica non si ferma, e così anche noi non dobbiamo fermarci. Il movimento Friday For Future a livello nazionale ha anche stilato – insieme a tanti scienziati ed esperti – un piano per la ripartenza dell’italia che si chiama “ritorno al futuro”. Io appunto parlando di futuro mi sento fiduciosa, perchè in autunno ci saranno dei vertici globali importantissimi di cui pochi parlano – tra cui la Pre-Cop a Milano e la Cop 26 a Glasgow – e le nazioni devono portare i propri piani di riduzione delle emissioni aggiornati, e siccome l’ultimo rapporto delle nazioni unite sul clima è stato letteralmente definito: “un codice rosso per l’umanità”, questa potrebbe essere l’ultima possibilità per i leader mondiali per fare veramente un cambiamento che permetta di tutelare le nostre vite ed evitare la catastrofe climatica. Quindi siamo qui anche per questo, perchè è semplicemente l’occasione che non possiamo sprecare”.

Per saperne di più, ed ascoltare altre opinioni di organizzatori e semplici manifestanti, vi rimandiamo al nostro video reportage dell’evento [realizzato anche grazie al contributo di Costanza Maugeri n.d.r]

Vi lasciamo con un manifesto particolare che abbiamo fotografato oggi durante il corso dell’evento, uno spunto concreto riguardo a ciò che ognuno di noi può fare per impattare meno sull’ambiente.

 

 

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