“Siamo scettici sull’efficacia delle possibili misure adottate in tema di trasporti in relazione alla ripresa delle attività didattiche in provincia di Catania, prevista per metà settembre. Bisogna individuare con urgenza le necessarie integrazioni poiché, se il sistema dovesse rimanere tale e quale a quello sperimentato nei mesi scorsi, in questa fase delicata di aumento dei contagi il rischio di non poter garantire la sicurezza è elevato.” Lo ha detto per la federazione provinciale Ugl Autoferrotranvieri il segretario Pippo Scannella, durante la riunione convocata venerdì scorso dal prefetto Maria Carmela Librizzi per programmare le iniziative rivolte all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022. “Per garantire un adeguato e sicuro servizio in tutta la provincia etnea, rispettando il limite dell’80% di capienza imposto dalla norma, allo stato attuale il numero totale di vetture delle aziende pubbliche disponibili pare essere esiguo e chi di competenza dovrà individuare con immediatezza altre soluzioni. Ci potrebbe anche essere la più corretta possibilità di dedicare corse per i soli studenti, proponendo il cosiddetto orario spezzato anche in funzione della programmazione degli ingressi delle varie classi negli istituti, ma di tutto questo pare non esserci ancora traccia. In più c’è il problema della sanificazione dei mezzi: a carico di chi sarebbe una spesa del genere, visto che andrebbe fatto un intervento a corsa? Sono troppi nodi ancora da sciogliere – ha evidenziato Scannella – se vogliamo far partire con il verso giusto questa stagione scolastica dal punto di vista del trasporto. Per questo auspichiamo con urgenza le risposte a questi quesiti da parte degli organi competenti, confidando in una riproposizione di un serrato confronto attorno al tavolo prefettizio già nei prossimi giorni, visto che il tempo stringe e non vorremmo farci trovare impreparati quando ci sarà il primo suono della campanella.” A prendere parte all’incontro, voluto dal prefetto anche su richiesta della Ugl e tenutosi in videoconferenza, per la federazione provinciale Ugl Scuola c’era il segretario Giusy Fiumanò che, a margine, commenta quanto è stato discusso in merito al comparto. “A livello di strutture sussistono ancora oggi delle criticità in alcuni istituti della nostra Città metropolitana, sia proprio di competenza dell’ente di area vasta che quelli appartenenti al patrimonio dei comuni. Speriamo che gli interventi, già iniziati e quelli programmati, possano essere conclusi ancor prima del ritorno in presenza degli alunni che ci sta particolarmente a cuore, volendo in tutti i modi scongiurare la didattica a distanza – aggiunge Fiumanò. Siamo ben lieti, invece, che la nostra proposta di istituire punti vaccinali itineranti nelle scuole della provincia sia stata già presa in considerazione dall’Azienda sanitaria provinciale e dal Commissario ad acta per l’emergenza Covid-19 per l’area metropolitana di Catania, che hanno predisposto una iniziativa per gli istituti in target che sarà effettuata in collaborazione con i dirigenti scolastici.” Dal sindacato di via Teatro Massimo, infine, tramite il segretario territoriale Giovanni Musumeci non presente al vertice per altri impegni concomitanti, parte nuovamente la richiesta di costituzione di un gruppo di lavoro permanente sui problemi che gravitano nel mondo della scuola ed attorno allo stesso. “Al prefetto va il nostro più sentito ringraziamento, come Ugl, per la sensibilità dimostrata in prima persona su un argomento che interessa da vicino l’accrescimento culturale ed il futuro dei nostri giovani in tempo di pandemia. Chiediamo ancora una volta – conclude Musumeci – che questa occasione di dialogo trovi la sua frequenza di attuazione, nell’interesse del personale della scuola e dei trasporti e dell’utenza.”
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