ACIREALE – L’associazione Afrodanzando, presieduta da Marina Cannavò, ha presentato oggi giovedì 5 agosto, presso la scuola materna paritaria La Coccinella, l’EtnAfrofestival 2021, giunto alla sesta edizione. L’evento è patrocinato dal Comune di Acireale dall’Ambasciata in Italia della Guinea e dal Consiglio internazionale della Danza – Unesco.
Musiche e danze con i ritmi tipici dell’africa occidentale allieteranno gli spettatori con due spettacoli che si terranno alle 21 nei giorni 8 e 11 agosto 2021 in piazza Duomo ad Acireale sul Sagrato di SS Pietro e Paolo.
Domenica 8 agosto si esibiranno, sotto la direzione artistica di Mohamed Med Camara, Babara B. Fakoly, Yansane Fatoumata, Moussa Ntanga Camara, Bamba Camara, Seny Bangoura, Ally Mara, Alpha Toure, Balla Camara.
Giorno 11 sarà il turno degli allievi giunti da varie parti del mondo. Di particolare valore la presenza di allievi israeliani che apprendono da maestri musulmani i ritmi africani della Guinea Conakry. Un esempio di come la musica può unire e integrare anche popoli di ideologie totalmente diversi fra loro.
Marina Cannavò spiega che quest’anno saranno presenti nove artisti “perché abbiamo avuto tante richieste da parte degli stagisti. Per questo abbiamo aggiunto qualche corso di danza. Durante lo spettacolo saranno utilizzati degli strumenti originari dell’Africa occidentale, come il balafon, costruito con dei legni e con delle zucche vuote, che viene suonato con delle bacchette come una sorta di xilofono. Con l’EtnAfro Festival – conclude Cannavò – si vuole, quindi, divulgare la cultura musicale e della danza africana e anche promuovere la solidarietà verso questo popolo africano”.
Alla presentazione della manifestazione ha partecipato, per il Comune di Acireale, l’assessore allo Sport, al Turismo e alla Cultura della città di Acireale Fabio Manciagli: “Musica e colori diversi da quelli a cui siamo abituati – afferma Macciagli – che però fanno parte di una cultura importante del mondo che è giusto poterli apprezzare e cogliere quegli aspetti importanti che poi ci rendono tutti quanti cittadini del mondo. Personalmente ho sempre apprezzato queste culture etniche che danno una particolarità unica al nostro mondo.Questo è il sesto anno che viene organizzato l’Etnafrofestival e ciò dimostra come questi artisti siano totalmente integrati con il nostro territorio”, conclude l’assessore.
Babara Bangoura Fakali, membro dello staff dichiara: “lo spirito di questo festival è quello di creare un ponte tra la Sicilia e l’Africa. Per noi è un onore poter essere conosciuti qui in Sicilia”.
Dal 2016 l’associazione Afrodanzando insieme alla scuola La Coccinella raccoglie fondi da spendere in Guinea Conakry. Qui ci prendiamo cura di una scuola privata materna. Qui con i soldi che ha raccolto e realizzato 4 classi, 6 bagni il muro di recinzione del cortile, scavato 2 pozzi d’acqua e installato delle docce per un centro della gioventù dove si allenano tantissimi giovani e artisti del Ballet Nationale Djoliba e del Ballet Meraveille. Per il futuro abbiamo in mente di realizzare, con il progetto “Il progetto “Boreya Dandemuna – Amici senza confini” un orto per la scuola.
Mohamed Med Camara, che insieme a Marina Cannavò, ha dato vita all’EtnAfrofestival, ha un’associazione a Nantes che si chiama Yamaayigui. Mohamed è un percussionista di famiglia griot, importantissime figure in Africa, sono infatti dei libri viventi, perché detengono la tradizione orale laddove la cultura non viene tramandata per iscritto.
La prenotazione alle serate è obbligatoria ed è gratuita, i posti sono limitati.
Infoline e prenotazioni: 392 3051572