PNRR, CISL a Confindustria Catania: “confrontiamoci per renderne concreti i benefici”

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Catania, 5 agosto 2021 – «Quali fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le multinazionali presenti a Catania? Quali i piani di sviluppo e i progetti di sostenibilità ambientale? E quali le ripercussioni sull’occupazione e in particolare su quella giovanile? Come “costruiamo” la ripartenza? Su questi temi chiediamo a Confindustria di affrontare insieme un percorso di confronto che possa produrre un patto sociale per incrementare l’occupazione e garantire la sicurezza sul lavoro».

A pochi giorni dalla conclusione del consiglio generale del 29 luglio, la Cisl di Catania, per voce del suo numero uno Maurizio Attanasio, lancia una proposta all’associazione degli industriali catanesi per rendere concreti i benefici previsti dal PNRR.

«Nel nostro ultimo consiglio generale – ribadisce Attanasio – abbiamo rivolto ancora una volta un appello alla politica, chiamandola a un patto di corresponsabilità, contrattazione e impegno partecipativo con il sindacato confederale. Su quell’appello abbiamo chiesto la convergenza, per un dibattito concreto, anche alle altre forze sociali catanesi e agli interlocutori istituzionali, come le associazioni datoriali».

«Oggi ci rivolgiamo a Confindustria – aggiunge – alla quale chiediamo di confrontarsi su azioni di vera “politica del lavoro”, per concertare eventuali interventi idonei a sostenere e incrementare l’occupazione, in particolar modo quella giovanile, per tutelare il lavoro delle donne aiutandole anche nella conciliazione dei tempi di lavoro e vita e per garantire la qualità del lavoro .

Secondo Attanasio «ciò è necessario perché da varie parti cogliamo dubbi e perplessità sull’effettiva capacità di spesa dei fondi del PNRR, in primis da parte delle amministrazioni pubbliche, sulla loro capacità tecnica, finanziaria e organizzativa per elaborare proposte applicative precise». «Vorremmo quindi essere certi – precisa – che gli investimenti, che tanto sono stati pubblicizzati, a volte anche in termini puramente propagandistici dalla politica, siano concreti e adeguati a realizzare i progetti di espansione delle multinazionali quali StMicroelectronics, Enel Green Power, Pfizer e altre».

«Diventa dunque fondamentale oggi – conclude il segretario della Cisl catanese – che le forze rappresentative del mondo del lavoro si incontrino per concertare ed elaborare una piattaforma con strategie e interventi utili a incentivare l’occupazione e promuovere la qualità e la sicurezza del lavoro, anche sfruttando i fondi previsti nel Piano, oltre a quelli già posti in “preventivo” dalle stesse aziende multinazionali».

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