SICILIA – Massima attenzione fino a giorno 6 agosto: la chiede la Protezione Civile Regionale alla luce delle possibili ondate di calore e del conseguente rischio incendi.
A generare il forte caldo – con punte sopra i 40 gradi ma non si escludono anche i 42/43 gradi – è l’alta pressione africana.
Per questo motivo la Protezione Civile invita alla massima cautela incitando popolazione e imprenditori soprattutto del settore ricettivo a controllare vie di fuga dalle strutture e che tutti i dispositivi antincendio siamo funzionanti.
Per quanto concerne l’emergenza incendi, Sono trentatré le squadre di volontari di Protezione civile provenienti dal Nord Italia che sono arrivate in Sicilia e che sono pronte ad aiutare per contrastare l’eccezionale ondata di incendi in Sicilia.
È la prima risposta alla richiesta di “dichiarazione dello stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione civile” che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, d’intesa con il capo della Protezione civile regionale, ha avanzato nelle scorse ore al premier Mario Draghi. Richiesta accolta dal presidente del consiglio che ha firmato l’apposito DPCM.
L’iniziativa del governatore dell’Isola si è resa necessaria di fronte all’aggravarsi del rischio di incendi, dovuto all’eccezionale situazione meteoclimatica con temperature torride che interessa tutta la Sicilia e che potrebbe protrarsi per oltre una settimana. Il riconoscimento dello “stato di mobilitazione” determina un concorso straordinario di risorse extra-regionali, sia in termini di uomini sia di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco e al volontariato.
Le squadre di volontari provengono da Emilia, Friuli, Veneto, Trento, Bolzano, Piemonte e Lombardia. Si tratta di personale esperto in antincendio.
«Nell’ambito del volontariato di Protezione civile – spiega il capo regionale Salvo Cocina – queste collaborazioni extraregionali avvengono in maniera bilaterale e con ottimi risultati operativi. Contestualmente il nostro Dipartimento sta organizzando la distribuzione sul territorio regionale delle squadre e la logistica, cercando alberghi idonei per ospitare i volontari nelle zone di Catania, Palermo ed Enna».