Del Popolo (FP CGIL): "Malcontento tra i dipendenti del Comune di Catania"

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C’è un diffuso malcontento tra i dipendenti del Comune di Catania a causa della lentezza delle procedure di attribuzione delle “progressioni orizzontali”, ma anche a causa dei ritardi nella liquidazione di vecchie spettanze e di alcuni trattamenti riservati agli stabilizzati.

Con una lettera indirizzata al sindaco, all’ assessore al Personale, al Segretario Generale, al Direttore della Direzione del Personale del Comune di Catania, il segretario generale della Funzione pubblica, Gaetano del Popolo, segnala che sono ancora poche le Direzioni comunali che hanno completato l’iter delle progressioni; circostanza che determina una evidente difformità di trattamento tra i dipendenti, ed evidenzia la disparità con “alcuni che hanno già acquisito la nuova posizione economica e tanti altri ai quali non è dato sapere quanto tempo ancora dovrà trascorrere per ottenere lo stesso diritto”.
Ma c’è dell’altro. Si legge ancora nella lettera: “Stessa situazione caratterizza il pagamento della produttività 2020, con solo alcune Direzioni che hanno ottemperato e tante altre che ancora non hanno provveduto all’erogazione del salario accessorio.
Una fitta nebbia continua ad avvolgere anche la gestione della “massa passiva” (ossia i debiti maturati che hanno poi portato al dissesto) per la quale non è ancora arrivata, a distanza di parecchi mesi dall’incontro con i sindacati nel quale il Sindaco aveva assunto l’impegno di chiarire al più presto, una risposta definitiva su quali sono le competenze a carico del bilancio comunale e quali quelle a carico della Commissione Liquidatrice”. Ciò ha inevitabilmente comportato un ritardo nel pagamento di alcune vecchie ma importanti competenze.
Ma in questo quadro assume un carattere piuttosto grave anche la mancata definizione delle spettanze relative all’ultimo adeguamento contrattuale per il quale i dipendenti hanno percepito solo il 40% delle somme dovute.
Secondo la Fp Cgil di Catania, inoltre, “ un capitolo a parte merita la questione, più volte sollecitata, dell’incremento di orario per il personale part time. – scrive ancora De Popolo- Siamo convinti, infatti, che l’aumento delle ore, oltre che costituire un fatto di giustizia per il personale interessato, da tempo stabilizzato e che continua a vivere di fatto una condizione di precarietà, rappresenti anche una notevole spinta all’efficienza e al potenziamento di tutta la macchina amministrativa del Comune. Per la realizzazione di questo fondamentale obiettivo occorre fare il possibile per utilizzare al meglio le risorse disponibili e dare le meritate risposte ai dipendenti”.
La FP CGIL chiede dunque una forte assunzione di responsabilità, si dichiara pronta  al confronto, ma anticipa che “ulteriori ritardi e inadempienze costringeranno a intraprendere tutte le azioni opportune a difesa dei giusti diritti dei lavoratori”.
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