Il movimento e lo sport in ambiente naturale porta al proprio essere numerosi benefici. La forma fisica è il primo ed evidente aspetto. L’aria è un veicolo di energie che aiuta ad entrare in sintonia con l’ambiente stesso.
L’ascolto dei segnali del corpo fisico agisce sullo spostamento nello spazio circostante. Il passaggio tra i sentieri dona momenti unici e magici. I profumi e la freschezza dell’aria aiutano ad entrare nel giusto mood del cammino.
Le rocce, i sassi, le piante e l’acqua segnano i passi del tempo. Le costruzioni e i casolari trasudano storie e vite dedite a fatiche, sofferenze, gioie e molto altro. Chissà quante erranti esistenze in questo luogo hanno lasciato scie visibili di arte, tradizioni e storia.
Immersi nell’atmosfera senza tempo si vaga col pensiero alla ricerca della memoria. Fiumi ed oceani, milioni di anni fa, dimoravano qui. Pesci e creature marine ne solcavano le ondeggianti vallate, ove ora si può camminare. Il tempo traccia segni visibili solo a pochi. Tratti di arte, storia e cultura si mescolano alla fatica fisica.
Il tutto crea esperienza, donando conoscenza e cultura nella mente umana. L’anima col suo bagaglio di esperienze passate, crea nel presente opere d’arte concrete. Queste azioni si concretizzano attraverso la pittura, la scultura, la scrittura, la musica, lo sport ed anche nel modo di condurre l’esistenza stessa.
L’individuo giunto li solo per un’escursione o per svago, si trova ad arricchire il paesaggio col suo lento errare per arricchirsi di perle disseminate nella realtà. Nasce uno scambio equivalente, in cui il reale si completa nell’irreale; ove il materiale si tramuta in energia che va ad arricchire l’estro artistico.
Il fine ultimo dell’essere umano è accrescere e vivere a 360 gradi, per poter così usufruire di tutte le sfaccettature di questa dimensione. Come un diamante che brilla al sole, così l’uomo elargirà la sua divina luce ovunque andrà.
Fotografia di copertina a cura di Giorgio Gibellini (località Carvico – Bergamo)