Gioia Lomasti intervista la pittrice Maristella Angeli

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Maristella Angeli è nata a Foligno (PG) nel 1957, risiede a Macerata (MC), dove vive e opera nella sua abitazione. Si definisce un’artista creativa, che elabora tematiche attuali, utilizzando varie tecniche pittoriche e grafiche.

La pittrice, che fin da bambina ha evidenziato la sua predisposizione artistica, utilizza preferibilmente l’acrilico, realizza anche opere grafiche; le sue creazioni spaziano in diversi tipi di elaborazioni e tecniche anche materiche in una continua evoluzione. “Dipingere è per me fonte di vita, che esploro, di ricerca introspettiva, di elaborazione comunicativa espressiva su tematiche che sento pulsare in me, in una ricerca continua.”

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Figlia d’arte, ha sempre avuto la passione per la pittura. Ha conseguito il Diploma di Maestro d’Arte e quello di Maturità d’Arte Applicata, sez. Decorazione Pittorica, presso l’Istituto d’Arte di Macerata e, attraverso una costante applicazione e passione, il suo percorso artistico è progredito evidenziando nelle sue opere una particolare sensibilità cromatica, una creatività notevole ed una originalità espressa in tematiche che sondano l’animo umano e le differenti problematiche sociali.

Ha esposto in Personali artistiche Collettive e Fiere d’Arte Nazionali ricevendo riconoscimenti e primi premi, ha aderito a progetti e Contest Internazionali.

Maristella Angeli è anche poetessa e scrittrice. Alcuni suoi dipinti sono stati utilizzati per le copertine dei suoi libri editi e di quelle di altri autori. Nella sua recente raccolta di Haiku “Alla luce della luna” Antipodes Editore, sono inserite dodici sue grafiche.

Ha insegnato per molti anni, ha esperienze letterarie e teatrali. Ha pubblicato dieci raccolte poetiche, romanzi e racconti.

A che età hai iniziato ad esprimerti attraverso le tue emozioni visive

Ricordo i primi disegni da bambina, osservavo mia madre dipingere ed io, accanto a lei, dipingevo. Ho avuto un’insegnante che mi ha incoraggiato molto in quella che ancora si chiamava Scuola Media. Essendo molto chiusa e timida, disegnare e dipingere per me erano forme espressive importanti. La frequenza all’Istituto D’Arte di Macerata “G. Cantalamessa” è stata incisiva e formativa, mi ha fornito la cosiddetta “cassetta degli attrezzi”, cioè l’acquisizione di tecniche pittoriche fondamentali, il confronto con i compagni di classe, insegnanti di notevole calibro artistico e tante ore di Laboratorio. Ero vulcanica, idee creative innumerevoli, la capacità di sperimentare e di ricercare forme espressive nuove.

Come nasce un quadro e quanta poesia ne racchiude

Mi lascio trasportare dall’ispirazione, così come nasce una mia poesia da una forte spinta e un sentire profondo. Il desiderio di comunicare, di trasporre su tela o su carta emozioni, sentimenti stati d’animo, armonie, tumulti e speranze. Mi dicono che i miei dipinti sono poetici, liriche espressive e ne sono felice. La poesia mi permette di verbalizzare in versi, mentre la pittura va oltre nell’intraverbale e nell’infraverbale. Le cromie si alternano con tonalità tenue o molto decise. Affronto tematiche sociali e quelle relative alla salvaguardia dell’ambiente. Una serie di dipinti è dedicata alla ricerca di sé, del significato delle azioni e della consapevolezza di ciò che ognuno può realizzare.

Quale significato ha la figura dell’albero nei tuoi dipinti

Ho approfondito il significato simbolico degli alberi, notando che sono spesso rappresentati su stemmi e bandiere. L’albero è il simbolo mitologico, religioso ed esoterico più importante di moltissime civiltà. Estende i suoi rami al cielo, alla luce, e affonda le sue radici nella terra ponendosi in ascolto del mondo. Personificazione della vita e dell’uomo stesso nel suo divenire, l’albero ne diventa simbolo, come pure di vita e del legame con gli elementi. Le radici affondano nella Madre Terra, il tronco sfida le intemperie, i rami sono protesi verso il cielo, parte spirituale, contatto con entità superiori.

Ho un profondo legame con la natura, che esprimo attraverso la personificazione di elementi e cromie.

Vi è stato uno o più passaggi fondamentali che hanno segnato il tuo percorso

Ci sono stati eventi dolorosi, la morte dei miei genitori, il divorzio, il lavoro davvero impegnativo.

Un percorso artistico interrotto per scelte di studio e lavorative che mi hanno allontanato da ciò che era la mia predisposizione innata. Mi sono ritrovata con tanta forza di volontà, determinazione e passione riappropriandomi della mia scelta artistica. Mi sono risposata e ho accanto un marito che mi ha compresa e sostenuta, incoraggiandomi.

Spesso si affrontano persone che credono che l’arte sia appannaggio di pochi, cercano di scoraggiarti, ce ne sono fortunatamente altre che ti apprezzano e ti scelgono fra tanti offrendoti opportunità. Occorre saper distinguere ciò che vale, da ciò che è finalizzato ad altro.

Ho ripreso a disegnare nel 2007, sto procedendo valorizzando i miei “punti di forza”: creatività, uso di svariate tecniche, intensità comunicativa, poetica, senso dell’armonia, essere riconoscibile.

A mio avviso i messaggi che un artista può trasmettere hanno un’intensità non misurabile: chi osserva, si sofferma, scruta il dipinto, si pone domande e quello che ha toccato in qualche modo le corde dei sentimenti, resterà in chi ha fruito dell’opera, provocando un impatto emotivo.

Quanto impieghi per la realizzazione di una tua opera e quali sono i materiali utilizzati

Come rispondo spesso: “ci vuole il tempo che ci vuole.” In genere mesi o settimane, dipende dal soggetto e le dimensioni di un dipinto. Fino a che non mi sento soddisfatta continuo a ritoccare, a curare i particolari.

Mostre e progetti futuri?

Durante il periodo del lockdown ho continuato a partecipare a tante iniziative virtuali, dirette sui social e tanto altro. Molto utili sono stati gli incontri sulla piattaforma Zoom, con quella che definiamo “la famiglia AIAPI”, quale Artista Professionista IAA/AIAP – Unesco Official Partner. Confrontarsi: partecipare, condividere, progettare insieme è fantastico!

Le attività sono riprese e sto partecipando a “Pigmenti Arte contemporanea”, fino al 12 giugno al Museo “Mario Antonacci”, Albano Laziale, Roma, Organizzazione “Centro d’arte Castel Gandolfo”, Club “Bluoltremare”, con il contributo dell’Amministrazione Comunale. Espongo due miei dipinti ed una mia poesia, quindi arte e poesia, come sempre.

Dal 5 giugno al 5 ottobre, esporrò una mia grafica selezionata a “Human Rights?@Work”, Contest dedicato al diritto al lavoro, Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea, AIAPI, Associazione Internazionale Arti Plastiche Italia, Comitato Nazionale italiano di IAA/AIAP Official UNESCO Official Partner, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Rovereto(Trento).

A settembre esporrò due dipinti al Refettorio monastico dell’Abbazia del Polirone, San Benedetto Po (MN), progetto espositivo dell’Associazione Culturale Galleria Onirica e parteciperò a iniziative di Virtual Art.

Vi lasciamo alle immagini della mostra personale di Maristella 

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