Etna Sud (Rifugio Sapienza) ed Etna Nord (Piano Provenzana) sono presidiati dalla polizia con il servizio di Sicurezza e Soccorso in montagna.
I due uffici operativi sono attrezzati di veloci motoslitte per l’intervento immediato sulle piste da sci e di strumenti per il soccorso di quanti possano rimanere vittime d’incidenti.
Ad Etna Nord, in particolare, si è registrato un incremento di presenze che nel breve periodo che va dal 26 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 ha raggiunto picchi di 1200 presenze giornaliere e 12000 passaggi sugli impianti di risalita.
Tutto questo si è tradotto in un impegno gravoso per gli uomini della Polizia di Stato che hanno fatto fronte, oltre ai normali servizi di controllo del territorio espletati sulle piste e nelle aree circostanti, anche a 44 interventi di soccorso che spesse volte – per la gravità delle lesioni riportate dall’infortunato – hanno richiesto l’intervento dell’Elisoccorso.
Le tute blu dei poliziotti costituiscono un punto di riferimento anche per quanti, avventuratisi in passeggiate sulla neve, vengono sorpresi da fitti banchi di nebbia che improvvisamente fanno la loro comparsa e impediscono l’orientamento dei malcapitati.
In ogni caso, l’attenzione degli agenti è rivolta al rispetto delle regole che tutti gli utenti devono osservare fruendo delle piste: l’invito al corretto uso del casco di protezione (obbligatorio per i minori di 14 anni) e la dissuasione di condotte spericolate sui tracciati di discesa hanno lo scopo di evitare il verificarsi di incidenti che possono avere conseguenze anche gravi.