Ad un mese dalla caduta di cenere vulcanica, a Giarre restano precarie e pericolose le condizioni del cimitero della frazione collinare di San Giovanni Montebello. Nonostante le segnalazioni dei cittadini, che chiedono all’amministrazione comunale di intervenire per mettere in sicurezza i luoghi, i vialetti del cimitero continuano ad essere ricoperti dalla sabbia nera, creando disagi e pericoli per i visitatori.
“E’ sconcertante come l’amministrazione comunale resti sorda alle legittime richieste dei cittadini – commenta il commissario cittadino della Lega per Salvini Premier, Giovanni Barbagallo – Sono trascorse diverse settimane dall’ultima caduta di lapilli ed il cimitero di San Giovanni Montebello resta invaso dalla cenere, mettendo a repentaglio l’incolumità dei visitatori. Meno di dieci giorni fa si è già verificato un grave incidente al cimitero di Giarre. Quanti altri ne devono accadere – prosegue Barbagallo – prima che si intervenga?”.
Il riferimento è all’episodio di cui è rimasta vittima una donna che, scivolata in uno dei vialetti interni del cimitero di Giarre a causa della presenza di cenere, si è fratturata una caviglia a causa della rovinosa caduta. Giovanni Barbagallo chiede che il sindaco, in mancanza di interventi celeri, chiuda il cimitero per evitare nuovi incidenti.
“Solo fortunatamente la vittima – prosegue il commissario della Lega – non ha battuto il capo sul selciato, evitando così conseguenze ben più gravi. L’amministrazione comunale non solo non ha ripulito tempestivamente, come avrebbe dovuto, ma non ha nemmeno chiuso in via precauzionale l’area, evitando che qualcun altro possa farsi male. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad amministratori incapaci di dare risposte ai cittadini”.