Gli italiani per le festività pasquali scelgono le uova di gallina, vivacizzando i mercati. Lo rileva Confagricoltura sottolineando che le galline ovaiole allevate in Italia sono capaci di soddisfare completamente il fabbisogno nazionale. Un vero patrimonio tricolore costituito da quasi 13 miliardi di uova prodotte in più di 2600 allevamenti, concentrati prevalentemente nel Nord Italia.
“Gli avicoltori italiani – ricorda Simone Menesello, presidente della Federazione nazionale di prodotto allevamenti avicoli di Confagricoltura – allevano le galline secondo i dettami etici e di benessere animale, offrendo un prodotto sano e di qualità”. L’uovo infatti è l’unico alimento ad alto valore nutritivo, capace di fornire proteine nobili a costi contenuti, ricco anche di vitamine: A (nel tuorlo), B9 (acido folico), B12 (la vitamina della memoria) e la vitamina D.
Nel 2020, secondo Ismea, i consumatori hanno premiato gli allevamenti a terra che rappresentano ormai il 60 per cento delle uova consumate e commercializzate nel canale della GDO ed hanno registrato il maggior incremento di consumi rispetto al 2019. Buoni i risultati per le uova più di “nicchia” provenienti dagli allevamenti all’aperto (+13,4%) e quelli di uova certificate biologiche. ”Lo scorso anno – conclude il presidente della FNP di Confagricoltura – ogni italiano ha consumato 219 uova, valorizzando un alimento completo, buono ed economico che merita di essere apprezzato sempre più dai consumatori”.