Lo sappiamo tutti, catanesi e non, la festa di Sant’Agata è una delle manifestazioni religiose più importanti del pianeta.
Molti studiosi stimano sia la terza per importanza e partecipazione, preceduta soltanto dalla Settimana Santa di Siviglia, e dalla Festa del Corpus Domini in Perù.
Ogni anno, dal 3 al 5 febbraio, le strade di Catania si sono sempre riempite di devoti in saio bianco – comunemente detto “u saccu”-, tutti pronti a rendere omaggio alla Santa Patrona della città.
Ecco, ogni anno, eccetto questo. Difatti, come pochissime altre volte nella storia di questa celebrazione, quest’anno non ci sarà alcun tipo di processione e la Santa non uscirà nemmeno.
Noi di HashtagSicilia abbiamo dedicato un approfondimento speciale alle festività “anomale” che si terranno in questo 2021, e grazie alle voci di chi organizza nel concreto la festa, e di chi la vive sulla propria pelle, abbiamo potuto dipingere il quadro della situazione che ci aspetta quest’anno.
“Abbiamo dovuto eliminare tutti gli eventi all’esterno, perchè sarebbe stato impossibile garantire il distanziamento sociale. Assisteremo alle celebrazioni via streaming, so che tutto ciò non può essere paragonato alla presenza fisica, però è comunque un momento importante per festeggiare insieme ai nostri cari” ci spiega durante la nostra intervista di approfondimento il Presidente del Comitato per i Festeggiamenti in onore di Sant’Agata Riccardo Tomasello; e noi non abbiamo alcun dubbio in merito, ma i devoti come “la prenderanno” nel concreto?
Riusciranno davvero a vivere e a “sentire” la festa, anche con questa modalità inedita? Noi lo abbiamo chiesto direttamente a loro, e oggi abbiamo dato voce ai cittadini catanesi che, nel primo giorno di zona arancione da due settimane a questa parte, si sono riversati per le strade – ancora più di non quanto abbiano fatto durante quella che sarebbe dovuta essere un’effettiva zona rossa…
A prescindere dalle varie opinioni, dal sarcasmo dei più critici passando allo sconforto dei più rassegnati, ciò che emerge è comunque una comunità che, in un modo o nell’altro, si sta preparando ad affrontare al meglio una festa davvero importantissima, ciascuno a modo proprio. Con l’invito che giunge anche dalla nostra redazione a rimanere a casa, a rispettare le regole, usufruendo anche delle varie dirette televisive che vengono messe in campo per agevolare i devoti e tutti i catanesi.
Oltre ai dettagli che vi daremo nel nostro speciale, vi invitiamo comunque a consultare i nostri precedenti articoli sulla festa di quest’anno, per avere anche il calendario nero su bianco dei vari eventi.
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